QUADRILATERO UMBRIA-MARCHE: “DALL'AUDIZIONE IN SENATO NESSUNA NOVITÀ. RILANCIARE LA MOBILITAZIONE ISTITUZIONALE E RICONVOCARE IL TAVOLO PERMANENTE E QUELLO REGIONALE DELLE COSTRUZIONI” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi, lancia l’allarme sullo stato di avanzamento dei lavori del progetto “Quadrilatero Umbria-Marche”.  Per Smacchi è più che mai necessario rilanciare la mobilitazione istituzionale e suggerisce di riconvocare d'urgenza il tavolo permanente, istituito su iniziativa del sindaco di Valfabbrica lo scorso 1 marzo, e di riattivare con altrettanta celerità il tavolo regionale delle costruzioni, “anche in virtù del ruolo che le imprese locali potrebbero giocare in questa delicata situazione”. Smacchi rileva che ci sono problemi anche sul tratto Schifanoia–Valfabbrica, di competenza Anas, dove i lavori sono ancora fermi.

Data:

18 Mar 2011 00:00

Tempo di lettura:

2 minuti, 13 secondi



(Acs)
Perugia 18 marzo 2011 – “Nel corso dell'audizione dello scorso16 marzo nella decima Commissione del Senato, il presidente della Quadrilatero spa, Galia ed il presidente di Anas, Ciucci, hanno riferito sullo stato di avanzamento del progetto Quadrilatero Umbria–Marche fornendo nella sostanza poche novità rispetto al quadro già ampiamente analizzato nell'ultimo incontro tenuto presso il Comune di Valfabbrica. Necessario rilanciare la mobilitazione istituzionale ”.  Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD).

 

Spiega l’esponente del PD che l'avanzamento dei lavori complessivo sulla direttrice Perugia-Ancona è di circa “l'8,4 per cento sul totale dei lavori. Più in particolare, sulla SS 318 è pari al 19,52 per cento del totale dei lavori a fronte dell'avanzamento atteso del 41,7. Dati per niente confortanti – sottolinea Smacchi - che non inducono all'ottimismo e dimostrano tutta la criticità di una situazione che da un momento all'altro rischia di sfuggire di mano”.

 

Il consigliere Smacchi fa sapere inoltre che nonostante “sia stata inoltrata la diffida di rescissione del contratto da parte della Società Quadrilatero nei confronti del contraente generale (Dirpa) e anche a tutti i soci per grave inadempimento, la questione sembra non trovare uno sbocco positivo, visto, tra l'altro, che la Btp ha fatto ricorso all'articolo 182 bis della legge fallimentare che ha determinato la designazione da parte del Tribunale di Prato di un Amministratore Giudiziale, sino al prossimo 7 aprile. Anche sul versante di competenza Anas – aggiunge Smacchi – per il tratto Schifanoia–Valfabbrica, nessuna novità sembra emergere, dopo la sentenza del Tar che ha dato ragione alla ditta Pivato, sembrava profilarsi un accordo fra la stessa e l'impresa Carena che avrebbe potuto scongiurare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, ma ad oggi, dopo settimane di attesa, nulla di nuovo è emerso ed i lavori sono fermi e senza prospettive concrete di riavvio”.

 

 

E’ alla luce di tutto ciò che, a giudizio di Smacchi “diventa più che mai necessario rilanciare la mobilitazione istituzionale: riconvocando d'urgenza il tavolo permanente istituito su iniziativa del Sindaco di Valfabbrica lo scorso 1 marzo; riattivando con altrettanta celerità il tavolo regionale delle costruzioni anche in virtù del ruolo che le imprese locali potrebbero giocare in questa delicata situazione. L'unica cosa che non possiamo permetterci -conclude Smacchi - è quella di ripetere in Umbria e nelle Marche la triste esperienza della Salerno–Reggio Calabria e di ultimare i lavori quando oramai i cittadini delle zone appenniniche dell'Umbria avranno compito, gioco forza, altre scelte di vita”.  RED/

Ultimo aggiornamento: 18/03/2011