QT – “CARO ENERGIA: SCONGIURARE CHIUSURA IMPIANTI SPORTIVI E ATTIVITÀ ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE” – A BIANCONI (MISTO) RISPONDE ASSESSORE AGABITI: “STIAMO VALUTANDO MODALITÀ DI INTERVENTO PER MITIGARE COSTI”

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27 Set 2022 14:45

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(Acs) Perugia, 27 settembre 2022 – Nell’ambito della sessione dedicata al Question time dell’Assemblea legislativa di oggi, il consigliere Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) ha interrogato l’assessore Paola Agabiti in tema di ‘caro energia’, invitando la Regione a “scongiurare la chiusura di impianti sportivi, il fermo delle attività di molte associazioni dilettantistiche o l’innalzamento importante delle tariffe, che impedirebbe la pratica sportiva a molti umbri a partire da bambini e persone con minori mezzi”. L’interrogante ha quindi chiesto gli intendimenti della Giunta per “sostenere finanziariamente associazioni e enti sportivi, con attenzione particolare a fasce della popolazione economicamente più esposta praticante lo sport, veicolo di salute, felicità, inclusione sociale ed orgoglio nazionale”. Bianconi chiede, nello specifico, “se e quali sostegni economici immediati la Regione Umbria intende fornire agli enti pubblici e privati gestori di impianti sportivi al fine di garantirne la sopravvivenza e scongiurare forti aumenti di tariffe, intervenendo se necessario anche a sostegno dei giovani e delle fasce economicamente più deboli della popolazione, ricordando l’immediato beneficio dello sport per la salute fisica e psicologica, oltre al fatto che le somme destinate a tale finalità sono anche un investimento in prevenzione in grado di ripagarsi ampiamente con i futuri risparmi generati per il Sistema Sanitario Regionale”. 

Nell’illustrazione del suo atto ispettivo, Bianconi ha spiegato che “i dati Istat registrati nello scorso mese di agosto ci dicono che l’inflazione dei beni energetici ha raggiunto il +44,9 per cento, per i beni alimentari il + 10,5 per cento, per il carrello della spesa il +9,7 per cento. Questo significa che l’impatto sulla vita dei cittadini è assolutamente importante, soprattutto di chi è già in difficoltà. . L’interrogazione nasce dall’appello di moltissime associazioni sportive, famiglie e liberi cittadini. lLa Regione Umbria riconosce nel suo Statuto (art. 13) l’attività fisica e sportiva come “momento determinante per la salute e la formazione della persona” e che la stessa Regione è chiamata a “tutelare e valorizzare la diffusione dello sport, favorendo la realizzazione di strutture adeguate”, ha rimarcato come la stessa ONU e l’Unicef , soprattutto rispetto all’infanzia, intervengano su questo argomento. Bianconi, riportando dati dell’Istituto superiore di sanità e di altri Istituti, ha anche sottolineato come “l’importanza di svolgere attività sportiva appare particolarmente importante, soprattutto per i giovani, a seguito dei lockdown, didattica scolastica a distanza (DAD) e le altre limitazioni che hanno interessato diversi ambiti della vita sociale negli ultimi due anni”. “Per la prevenzione di patologie fisiche e mentali ha detto Bianconi -, apparirebbe fondamentale il ruolo delle attività sportive, sia come momento di attività fisica salutare, sia come momento di socialità e benessere psicologico. Oltre agli immediati benefici in termini di salute e benessere per i cittadini di tutte le età, volendosi limitare ad una ottica esclusivamente finanziaria, le spese pubbliche destinate ad attività sportive e di socialità verrebbero ampiamente recuperate in termini di minori spese sanitarie e per il sostegno psicologico e psichiatrico per coloro che dovessero sviluppare patologie. L’attuale fortissimo aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale starebbe causando una fortissima crisi per quasi tutti i settori, tra cui quello degli impianti sportivi. Da tutta Italia starebbero arrivando notizie ed appelli disperati dai titolari di strutture sportive pubbliche e private per le quali tali aumenti dei costi renderebbero insostenibile la prosecuzione dell’attività, in particolare con l’arrivo dell’inverno e i conseguenti maggiori consumi. Gli enti gestori di impianti già sono stati messi a durissima prova dalle limitazioni sanitarie dovute all’emergenza Covid-19, che ha determinato un fortissimo calo delle presenze e delle entrate negli impianti sportivi. L’attuale aumento dei costi dell’energia determina un ulteriore durissimo colpo per queste strutture, soprattutto quelle pubbliche o private senza scopo di lucro, che non sarebbero in grado di sostenere un aumento dei costi così rapido e vertiginoso delle bollette. Considerando da un lato l’importanza che tali strutture sportive e ricreative rappresentano per la salute pubblica e, dall’altro, la gravità e l’urgenza della crisi che questi enti e le famiglie stanno affrontando, sarebbe fondamentale un sostegno economico immediato da parte delle istituzioni pubbliche ad ogni livello, prima che vi sia una valanga di chiusure in Umbria e nel resto d’Italia”.

L’assessore Paola Agabiti ha risposto che: “la Giunta regionale ha sempre riconosciuto l’importanza della pratica sportiva ritenendola centrale nel corretto sviluppo psicofisico dei giovani. Lo sport è strumento importante, sociale ed educativo nella crescita dei ragazzi. Come Giunta abbiamo per questo inteso investire importanti risorse nel mondo dello sport. Importanti sono stati i bandi per il miglioramento dell’impiantistica sportiva dove nel biennio 2020-22 sono stati finanziati 42 progetti per un totale di 3,7 milioni di euro. Sono state stanziate risorse per favorire la diffusione e la pratica dello sport di base. Per la prima volta è stato emanato un bando attraverso il quale sono stati concessi contributi alla famiglie per la partecipazione dei figli alle attività sportive. Esperienza che vedrà la pubblicazione di un nuovo avviso e che consentirà un sostegno diretto alle famiglie ed indiretto alle associazioni sportive. Consapevoli delle difficoltà in cui si trovano molte famiglie a cause delle dinamiche inflazionistiche abbiano deciso di alzare l’Isee per la partecipazione al bando: da 10mila a 25mila euro. Questi bandi, insieme a quelli dedicati alla frequentazione dei centri estivi hanno rappresentato una novità assoluta per l’Umbria. Come Regione ci siamo fatti parte attiva anche con la proposta di emendamenti e modifiche per intervenire sulla riduzione degli effetti economici derivanti dall’aumento dei costi dell’energia per le società e le associazioni anche di gestione di impianti sportivi, all’interno del Decreto ‘Aiuti bis’. Emendamenti finalizzati alla creazione di un fondo pari a 50milioni di euro destinato ad associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi con particolare riguardo agli impianti natatori, sui quali stiamo studiando, come Regione, ulteriori forme di sostegno. Continueremo dunque a monitorare la situazione valutando forme e modalità di intervento per mitigare i costi energetici nel settore”.

Nella replica, Bianconi ha invitato l’assessore, “in questo momento di grande difficoltà per i bilanci di Associazioni e famiglie, a prevedere, per i prossimi mesi più freddi, interventi mirati ed urgenti per scongiurare la chiusura soprattutto delle strutture in cui vengono praticati sport indoor”. RED/

Ultimo aggiornamento: 28/09/2022