Qt 9 - “Recupero ex Ospedale San Florido di Città di Castello”

A Fora (Patto civico) risponde assessore Agabiti: “la Giunta sta esaminando la prossima programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 21-27, al fine di inserire tale intervento all’interno della programmazione”

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24 Ott 2023 14:38

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(Acs) Perugia, 24 ottobre 2023 - Nella sessione ‘Question time’ della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere Andrea Fora (Patto civico) ha interrogato l’assessore Paola Agabiti in merito al ‘Recupero dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello’. In particolare ha chiesto di sapere “se e quali urgenti azioni intende assumere la Giunta regionale per mettere sia in sicurezza la struttura che per renderla nuovamente centrale nel suo utilizzo per la comunità tifernate anche in accordo con il Comune di Città di Castello”.

Illustrando l’interrogazione, Fora ha ricordato che “nel 2000, a causa della messa in funzione del nuovo ospedale di Città di Castello, veniva chiusa la storica struttura tifernate denominata ‘ex ospedale San Florido’; la struttura, per la pregevole architettura e storicità, rientra tra i beni sottoposti a vincoli perché di evidente interesse storico, culturale, artistico; la struttura immobiliare iscritta nel patrimonio regionale, si sviluppa, nel centro storico di Città di Castello, su tre piani, oltre al sottotetto, per complessivi 10.656 metri quadrati. Con ordinanza del Commissario alla ricostruzione ‘129/2022’, sono stati assegnati alla Regione Umbria 3 milioni di euro per la messa in sicurezza del complesso in questione. Il predetto provvedimento muove dalla richiesta, formalizzata dalla Regione, all’interno della fase 2 del censimento delle opere pubbliche danneggiate dagli eventi sismici del 2016, attivata a partire dal 28 luglio 2021. L’importo complessivo, necessario per il recupero dell’intero edificio, computando, ovviamente, anche le opere di finitura, secondo le valutazioni tecniche realizzate dagli uffici regionali secondo quanto riferito dall’Assessore nel febbraio del 2023 sarebbe quantificabile in 32 milioni 665mila euro (Iva compresa). Per il recupero e la valorizzazione complessiva del bene è immaginabile siano necessarie nuove ed ulteriori risorse, ma ad oggi non c’è evidenza di un rinnovato impegno della Regione per reperire ulteriori forme di finanziamento. È dunque indilazionabile la necessità di intervenire su un bene chiuso ormai da oltre 23 anni e che rischia di andare completamente in malora”.

L’assessore Agabiti ha ricordato che “il complesso immobiliare denominato ex ospedale San Florido è pervenuto al patrimonio dell’Amministrazione regionale in data 30/06/2006, a seguito di apposita convenzione tra la Regione Umbria e l’Azienda USL 1. In conseguenza degli eventi sismici del 2016, nel 2017 è stata emessa l’Ordinanza con cui il Sindaco del Comune di Città di Castello ha dichiarato l’inagibilità totale dell’immobile, ordinando alla proprietaria Regione Umbria, di effettuare alcuni lavori di messa in sicurezza dell’immobile. Nel settembre 2017 sono stati effettuati lavori urgenti da parte degli Uffici regionali, per complessivi 45mila euro e successivamente è stata formulata una prima richiesta di finanziamento al Commissario straordinario del Governo, per la riparazione dei danni derivanti dal sisma, per 17 milioni 23mila euro, prevedendo solo l’intervento di miglioramento sismico delle strutture portanti dell’edificio, non contemplando le spese per gli impianti e le opere di finitura. Nella fase di programmazione degli interventi della ricostruzione post-sisma è stato individuato come Soggetto attuatore il Comune di Città di Castello, assegnando provvisoriamente un contributo di 3 milioni di euro. Il Comune di Città di Castello non ha fatto pervenire all’USR, nei tempi e modi previsti, la ‘Congruità dell’Importo Richiesto (C.I.R.)’, fondamentale per la conferma del finanziamento, pertanto l’USR non ha potuto riconfermare il contributo. In data 28 luglio 2021 è stata avviata la Fase 2 del Censimento Opere Pubbliche danneggiate - SISMA 2016 e con l’ordinanza n. 129/2022 il Commissario straordinario del Governo ha approvato il ‘Nuovo piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria’, nel quale è stato previsto anche l’intervento inerente il complesso ex ospedale San Florido, prevedendo un importo di 3 milioni di euro. L’Intervento è stato inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici della Regione Umbria 2023-25 adottato con DGR n. 289 del 22/03/2023 per un importo dei lavori pari a 2 milioni e 700.000 euro e contemporaneamente inserito nella Programmazione biennale 2023-24 degli acquisti di beni e servizi della Regione Umbria per un importo pari a 300mila euro. Con Determinazione Dirigenziale n. 4590 del 28/04/2023 è stato quindi determinato di approvare il Capitolato speciale concernente la progettazione definitiva ed esecutiva, per un importo complessivo del servizio pari a 204mila 078 euro. A seguito della procedura negoziata è stato aggiudicato l’incarico ed attualmente sono in corso le verifiche sulla documentazione necessaria per la sottoscrizione del contratto, che si concluderanno entro i primi giorni di novembre. L’immobile inoltre è stato oggetto di lavori di messa in sicurezza delle facciate, iniziati in data 19 giugno 2023 e ultimati in data 3 luglio 2023. Per l’importanza e la centralità che la struttura di San Florido ricopre per la comunità tifernate e per la regione Umbria, essendo lo stesso un bene di pregio architettonico risalente al Settecento e situato nel centro storico di Città di Castello, questo assessorato ha già concordato con la direzione sanità, proprio al fine di intervenire in modo coordinato nel quadro delle politiche di valorizzazione del patrimonio regionale, un intervento di riuso del complesso immobiliare. Tale ipotesi di riuso presuppone il consolidamento dell’intero complesso immobiliare e la destinazione di una porzione dello stesso a polo di servizi per la salute. Proprio a seguito del confronto con la direzione Sanità, il servizio Demanio e Patrimonio ha intrapreso lo studio per la fattibilità di un primo stralcio funzionale che vada ad interessare la riqualificazione della parte più storica e connotata da maggior pregio architettonico. Le prime stime, in corso di perfezionamento, mettono in evidenza un importo complessivamente pari a 12 milioni di euro per il completamento del suddetto primo stralcio. Sulla scorta di quanto evidenziato, la Giunta regionale sta esaminando la prossima programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 21-27, al fine di inserire tale intervento all’interno della programmazione e dare una risposta a quel territorio dopo quasi ventanni”.

Nella replica conclusiva, Fora: “Da quello che abbiamo appreso emerge che c’è una risposta importante per i cittadini di Città di Castello e per l’Umbria, di cui diamo atto alla Giunta regionale”. PG

Ultimo aggiornamento: 25/10/2023