QT - 6 “Attuazione della legge sulle politiche giovanili’
Interrogazione di Andrea Fora (Patto civico), l’assessore Luca Coletto risponde: “Definiti accordi e stanziati fondi. A breve verrà attivata Consulta dei giovani”
28 Feb 2023 13:32
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(Acs) Perugia, 28 febbraio 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata “Stato attuazione della legge regionale n.1/2016 ‘Norme in materia di politiche giovanili’. Attivazione della Consulta regionale giovani”, presentata dal consigliere Andrea Fora (Patto civico).
Illustrando l’atto in Aula, Fora ha chiesto alla Giunta di chiarire “gli interventi messi in campo nell'ambito delle politiche giovanili nel corso del 2021 e 2022, gli esiti raggiunti e le modalità attraverso le quali è stata coinvolta la Consulta regionale dei Giovani, gli obiettivi posti in essere per il 2023 e le modalità con cui si intende valorizzare il coinvolgimento delle associazioni giovanili per l'analisi dei bisogni e la progettazione degli interventi da porre in essere. È purtroppo in atto una vera e propria emorragia di futuro, quella che riguarda l'Umbria e i suoi giovani, una fuga dal territorio lenta e inesorabile che in pochi anni ha visto migrare oltre 10mila ragazze e ragazzi in Umbria, spesso dopo la conclusione dei percorsi formativi, per mancanza di occasioni di lavoro o per bassi redditi. Il tema dell'accesso al lavoro assume un ruolo ancor più centrale in un territorio in forte crisi demografica, in cui i Neet (giovani tra i 15-35 anni che non studiano e non lavorano) sono aumentati del 25% nel 2020 (dato peggiore tra le regioni italiane). È urgente e non più rinviabile intervenire sull'appropriatezza dei servizi rivolti ai giovani, individuando percorsi differenti a seconda delle condizioni di partenza e delle necessità dei soggetti da raggiungere e da prendere in carico. L'Umbria è una delle 10 regioni a zero assunti. L'impatto pandemico sul disagio giovanile ha poi esaltato alcune drastiche urgenze: l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 si è rivelata, più che strettamente una causa di malessere, un pretesto per mettere in luce disagi già esistenti”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che: “A breve sarà fatta la delibera per attivare la Consulta dei giovani. Le politiche giovanili toccano molti ambiti diversi. Abbiamo puntato sulla centralità dei territori e delle zone sociali. Questo ha permesso di affrontare numerose problematiche indotte dalla pandemia. La costante attenzione verso i giovani è testimoniata dai fondi comunitari e regionali (1milione 844mila, raddoppiati rispetto al passato) stanziati per le politiche giovanili e per il contrasto alla dispersione scolastica. Sono state messe in atto azioni capillari sui territori, con una convergenza tra diverse aree dell’Amministrazione regionale. Nel 2021 è stata ricostituita la Consulta regionale dei giovani. La riunione di insediamento si è svolta nel maggio 2022. È ora in corso la definizione del programma di lavoro. Nel 2021 sono stati sottoscritti due accordi con il Dipartimento politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri, a cui la Regione ha partecipato con un cofinanziamento di 70mila euro. Nel 2022 è stato attuato il programma ‘Umbria per i giovani’, con una dotazione di 446mila euro (80 mila di cofinanziamento regionale), mirato a contrastare il disagio e l’abbandono scolastico, il bullismo e le nuove dipendenze. Ci sono stati poi gli interventi attuati attraverso gli oratori, a cui vengono destinati 400mila euro nel biennio. La Regione sostiene quindi la piena attuazione di questa norma”.
Andrea Fora ha replicato ringraziando “l’assessore per il resoconto. Sono state fatte cose buone, con risorse stanziate e destinate ai territori. Si rischia però di avere interventi frammentati. Sono contento che la Consulta verrà riattivata nei prossimi giorni, dopo essersi riunita solo una volta nel 2021. Consiglio di coinvolgere tutti gli assessorati, non solo quello alla Sanità, per rendere più partecipi tutti gli ambiti di intervento, creando un laboratorio di partecipazione attiva”. MP/