QT 5 - “Localizzazione del nuovo impianto di incenerimento tra Perugia e Todi”

Il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) ha presentato l’interrogazione sulla realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione. L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “una volta approvato il Piano regionale dei Rifiuti sarà l’Auri a scegliere la soluzione migliore”

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27 Giu 2023 12:54

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(Acs) Perugia, 27 giugno 2023 - L’interrogazione a risposta immediata sui “chiarimenti della Giunta regionale circa la localizzazione del nuovo impianto di incenerimento nell'area tra Perugia e Todi”, firmata da Thomas De Luca (M5S), è stata discussa oggi nell’ambito della seduta di Question time dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

Illustrando l’atto ispettivo, De Luca ha spiegato che l’interrogazione chiede alla Giunta “se abbia riscontro e siano da considerarsi veritiere le dichiarazioni emerse sulla stampa per le quali, ancor prima dell’approvazione del Piano regionale dei rifiuti da parte dell’Assemblea legislativa, sia stato già definito che il nuovo inceneritore verrà costruito in un'area tra Perugia sud e Todi e se la Giunta regionale abbia ulteriori comunicazioni a riguardo. Infatti l’11 giugno alcune testate giornalistiche locali hanno riportato la notizia che il nuovo inceneritore sarà costruito tra Perugia e Todi in quanto ciò è previsto dai criteri di localizzazione del Piano Rifiuti e lo ha confermato il presidente dell’Auri, Antonino Ruggiano aggiungendo che sarà l’Autorità a decidere precisamente dove. Lo stesso presidente di Auri, nonché sindaco di Todi, si è sempre dichiarato favorevole a costruire un inceneritore nel territorio comunale amministrato. Il Piano Regionale definisce i criteri per la individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti per quanto riguarda impianti di nuova realizzazione ovvero impianti esistenti nel caso di ampliamenti o potenziamenti superiori al 50% in termini di dimensione, occupazione di suolo o di quantità di rifiuti autorizzati e agli impianti esistenti che trattano materiali putrescibili per ampliamenti o potenziamenti superiori al 10%. Nella Dgr 1135/2022 è stata inserita una carta geografica della regione con la definizione delle aree potenzialmente idonee per la localizzazione del nuovo termovalorizzatore. Dalla mappa risulta idonea una vasta area del territorio regionale da nord a sud, dall’area del Trasimeno ad alcune aree della Valnerina o dell’Orvietano. Secondo quanto stabilito dal Piano sarà l’Auri a decidere la localizzazione puntuale del termovalorizzatore che entro quattro mesi dall’approvazione del Piano dovrà emanare un avviso pubblico di manifestazione d’interesse, dopo di che sarà avviata la procedura per la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’impianto”.

L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “la Giunta nel novembre 2022 ha adottato il Piano rifiuti che attualmente risulta ancora all’esame della Seconda commissione consiliare. L’approvazione del piano è condizione abilitante per l'accesso ai fondi europei 2021-27. Dagli atti prodotti dalla Giunta e attualmente all’esame della commissione del Consiglio regionale emerge con chiarezza che l’unica questione definita per la localizzazione dell’impianto è l’iter procedurale che dovrà portare alla sua realizzazione nel 2027. Sarà l’Auri a gestire la questione, sulla base di una scelta che tiene conto di ruoli e funzioni che le diverse istituzioni devono svolgere. Le singole proposte progettuali conterranno soluzioni tecniche e di localizzazione e l’Auri sceglierà la migliore”.

Nella sua replica De Luca ha detto di “prendere atto che il Presidente dell’Auri parla tanto per parlare e quindi non c’è alcun tipo di atto formale che individui quell’area per la realizzazione del nuovo inceneritore, che ancora sarà possibile in tutta la regione. Così esporteremo l’immagine del cuore incenerito d’Italia”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 28/06/2023