QT 5 - “Affrontare la crisi idrica e ambientale del lago Trasimeno”
Interrogazione di Cristian Betti (Pd), l’assessore Simona Meloni risponde: “Necessaria una terapia d’urto per evitare di ritrovarci in situazioni di emergenza e per sbloccare lo sviluppo economico del territorio”
25 Feb 2025 12:24
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(Acs) Perugia, 25 febbraio 2025 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso l’interrogazione a risposta immediata sulle “azioni della Giunta regionale per affrontare la crisi idrica e ambientale del lago Trasimeno alla luce della dgr n.101/2025”, presentata da Cristian Betti (Pd).
Illustrando l’atto in Aula, Betti ha spiegato che “il lago Trasimeno sta attraversando una crisi senza precedenti: il livello è sceso a -154 cm rispetto allo zero idrometrico, con una perdita di 14 cm rispetto allo scorso anno. Le due isole del Trasimeno, che negli anni hanno visto investimenti significativi da parte di privati, oggi non riescono ad esprimere pienamente il loro potenziale. Risultano quindi urgenti interventi straordinari per garantire la sopravvivenza del lago e sostenere il tessuto economico che da esso dipende. In questa direzione va l’azione della Giunta regionale, che su proposta degli assessori Simona Meloni e Thomas De Luca ha approvato la DGR n.101 del 12/02/2025, contenente l’Informativa sulla crisi idrica e ambientale del lago Trasimeno: un’analisi approfondita della situazione e delinea una serie di interventi strategici per affrontare l’emergenza e garantire una gestione sostenibile della risorsa idrica quali l’adduzione delle acque, i dragaggi, il contenimento delle chironomidi e il sostegno alle attività economiche locali. Chiedo quindi che venga spiegato: quali siano gli sviluppi previsti a seguito dell’approvazione della DGR n.101 e le tempistiche di attuazione degli interventi individuati. In che modo si intenda impiegare il finanziamento previsto dall’emendamento al decreto legge ‘Emergenze’ e quali siano le priorità di intervento individuate. Quali azioni si metteranno in campo per consolidare il percorso di collaborazione con la Regione Toscana e il Governo nazionale, con particolare riferimento alla gestione delle risorse idriche e agli interventi strutturali necessari. Come si intenda sostenere e rilanciare le attività produttive legate al lago Trasimeno, garantendo al contempo la tutela ambientale e la valorizzazione delle sue potenzialità economiche e turistiche”.
L’assessore Simona Meloni ha risposto che “abbiamo contattato il Commissario straordinario nazionale, che abbiamo incontrato di recente. C’è stata la possibilità di un emendamento al decreto Emergenze che ha portato un ulteriore milione di euro, necessario a una terapia d’urto per evitare di ritrovarci in situazioni di emergenza. Per sbloccare lo sviluppo economico del territorio. Al Trasimeno servono la pulitura delle sponde e i dragaggi. Così come un apposito accordo di programma. Giovedì incontrerò l’assessora all’agricoltura della Toscana. Dal 31 marzo fino ad ottobre alcuni interventi sul lago non si possono fare ma il commissario ha assicurato che potrebbero esserci delle deroghe. Sui chironomidi e sulla compatibilità delle acque con quelle della diga abbiamo fatto passi in avanti grazie al lavoro dell’Università. La pulitura di sponde e bacini inciderà anche sulla navigabilità, a beneficio delle due isole, dove ci sono proprietà pubbliche e private importanti. In questo mese e mezzo abbiamo lavorato in maniera sinergica e precisa. Stiamo predisponendo le procedure per tutti gli interventi necessari, comprese le condutture da Montedoglio”.
Il consigliere Betti si è detto “soddisfatto per la precisione della risposta è per gli interventi attuati dall’assessore. Positivo che la presidente Proietti abbia assegnato una delega specifica alle acque interne. Serviva decisione nelle scelte e amore per quei luoghi. Ho potuto partecipare agli incontri con il commissario straordinario, di cui ho apprezzato competenza e pragmatismo. Che mi porta ad essere ottimista sul futuro del Trasimeno”. MP/