QT 3 - “Ripristino dei danni arrecati ai privati dalle esondazioni del fiume Tescio”
I consiglieri regionali Pastorelli, Fioroni, Nicchi e Carissimi (Lega) hanno presentato l’interrogazione a risposta immediata relativa alla “adozione di provvedimenti per la pulizia ed il ripristino dei danni arrecati ai privati, nelle zone colpite dalle esondazioni del fiume Tescio”. L’assessore Melasecche ha risposto che “si è trattato di eventi avversi eccezionali. Regione, forze dell’ordine e di soccorso si sono attivati di concerto e nell’immediato. Stiamo predisponendo la richiesta di Stato di emergenza nazionale ma mancano i dati da alcuni Comuni e dalla Provincia di Perugia”
11 Lug 2023 11:48
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(Acs) Perugia, 11 luglio 2023 - L’interrogazione a risposta immediata sulla “Adozione di provvedimenti per la pulizia ed il ripristino dei danni arrecati ai privati, nelle zone colpite dalle esondazioni del fiume Tescio”, firmata dai consiglieri Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Nicchi e Daniele Carissimi (Lega), è stata discussa oggi nell’ambito della seduta di Question time dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Illustrando l’atto ispettivo, Pastorelli ha spiegato che “il 23 giugno una violenta bomba d’acqua della durata di 12 minuti, nei quali sono stati scaricati 220 millimetri di acqua, ha colpito l’area del fiume Tescio, situato tra la zona delle ‘Cascatelle’ di Assisi e il Ponte di Bastiola-Bastia, provocando esondazioni che hanno arrecato gravi danni e messo a rischio la sicurezza dei residenti. Nei giorni successivi sono giunte molteplici segnalazioni da varie località limitrofe all’area interessata, in seguito a straripamenti del fiume Tescio dagli argini in diversi punti: come ad esempio nella Frazione di Borgo I Maggio (nel Comune di Bastia). Le zone maggiormente colpite risultano essere le località di Ponte Grande, Pian della Pieve, Armenzano, Tre Fossi, Ponte San Vittorino e Ponte Santa Croce. Anche i Comuni di Bastia, Assisi, Foligno, Valtopina, Nocera ed Orvieto, sono stati interessati da violente ed incessanti piogge, a tratti addirittura dalla grandine, che hanno causato allagamenti, smottamenti, frane, cadute di rami ed il sollevamento dei tombini delle fognature. La situazione è stata particolarmente complicata a seguito dell’allagamento del sottopasso ferroviario tanto da aver provocato l’interruzione, seppur temporanea, della linea ferroviaria Roma-Ancona. Gli interventi dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale, della Protezione Civile, unitamente alle associazioni di volontariato, sono stati tempestivi, tanto che molti residenti sono stati tratti in salvo ed evacuati.
L’assessore Enrico Melasecche ha effettuato un sopralluogo domenica 25 giugno, autorizzando l’invio di idrovore e mezzi di movimento terra nelle zone maggiormente colpite. Tempestiva è stata anche la convocazione d’urgenza da parte dello stesso, della riunione tenutasi il 29 giugno, alla presenza dei Sindaci e degli Assessori dei Comuni colpiti, oltre ai dirigenti e tecnici di competenza degli uffici regionali e comunali, nella quale si è fatto il punto circa gli interventi già effettuati e quelli ancora da svolgere. Chiedo quindi di sapere circa quali ulteriori provvedimenti si intendano adottare, oltre a dichiarare lo stato di emergenza, al fine di far fronte alla pulizia ed al ripristino dei danni arrecati alle abitazioni dei privati colpiti dall’esondazione del fiume Tescio”.
L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “un temporale di eccezionale entità ha colpito alcuni comuni e il bacino del Tescio, arrecando gravi danni. L’evento è stato monitorato dal centro funzionale regionale. Gli interventi sono stati tempestivi e molti residenti sono stati evacuati. Sono stati inviati mezzi di movimento terra e idrovore, con una collaborazione di tutte le forze coinvolte. Grazie agli interventi di messa in sicurezza finanziati dalla regione sono stati limitati i danni alle abitazioni. Non è stato possibile evitare del tutto l’esondazione delle zone a rischio elevato di esondazione, dove peraltro non dovevano esserci edifici. Abbiamo condiviso di presentare la richiesta di stato di emergenza nazionale, che consentirebbe di prendere in considerazione i danni a strutture e abitazioni private. Abbiamo contattato Afor per la rimozione dei tronchi dal fiume Tescio. Abbiamo allertato i Vigili del Fuoco sulla base della convenzione esistente con la Regione per la rimozione dei tronchi più grandi dall’alveo. Gli uffici stanno predisponendo i dati per la relazione da allegare alla richiesta di Stato di emergenza. Mancano ancora i dati da parte dei Comuni di Assisi e Valtopina e della Provincia di Perugia. Sarebbe stato utile disporre di una legge regionale sulla protezione civile. Una proposta in questo senso è stata stilata da tempo ed ora, con il bilancio 2024, ci saranno i fondi per portarla all’approvazione”.
Il consigliere Pastorelli ha ringraziato l’assessore per la risposta: “spiace che l’amministrazione comunale di Assisi non abbia ancora inviato i dati necessari per la richiesta di Stato di emergenza. Nell’immediato chiedo che vengano svolti gli interventi di mitigazione del rischio idraulico per evitare che i danni prodotti dal fiume possano aggravarsi”. MP/