QT 3 - Piano di adattamento ai cambiamenti climatici

Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca ha interrogato l’assessore Morroni per sapere le strategie e le azioni della Regione Umbria per garantire l'integrità e la sicurezza delle comunità regionali in caso di eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici

Data:

30 Mag 2023 12:03

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(Acs) Perugia, 30 maggio 2023 – Nella seduta dedicata al question time, il consigliere regionale Thomas De Luca (M5s) ha interrogato l’assessore Roberto Morroni per sapere “a che punto sia l’acquisizione degli scenari a livello locale degli effetti della crisi climatica sui vari settori socio-economici e del governo del territorio e se stia predisponendo un piano di adattamento ai cambiamenti climatici per garantire l’integrità e la sicurezza delle nostre comunità”.

Illustrando l’atto, De Luca ha invitato l’assessore Morroni “a fare una scelta: o stare dalla parte dei negazionisti o proporre, per il futuro dell’Umbria, proposte concrete utili e necessarie a mettere in sicurezza il territorio. Quanto accaduto in Emilia Romagna è sotto gli occhi di tutti, come pure lo è ancora quanto successo qualche mese fa nelle Marche e nella nostra regione. Vanno poste le basi per ragionare su un programma che coinvolga tutti gli aspetti del nostro agire, intervenendo sulle falle presenti in ambito infrastrutturale, sanità, industria, agricoltura e sulla Protezione civile. Non si può più navigare a vista. Ci sono Regioni che stanno facendo ciò che l’Umbria ha deciso di non fare. Nel documento ‘Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile dell’Umbria è stato asserito che la Regione Umbria non predisporrà una Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, piuttosto ricomprenderà le attività riguardanti l’adattamento ai cambiamenti climatici all’interno della propria Strategia per lo Sviluppo Sostenibile. A tal fine ci si avvarrà dell’affiancamento proposto dal MITE attraverso la Linea L5 del Progetto CReIAMO PA, nonché del confronto già attivato sul tema con le Regioni Marche e Abruzzo. Nel Piano regionale per lo Sviluppo sostenibile adottato con DGR n. 174 del 22 febbraio 2023 sono state delineate semplicemente alcune linee di indirizzo per il contenimento del rischio idrogeologico e per il contenimento del rischio sismico con solo 5 pagine dedicate all’analisi e all’individuazione dei piani e delle azioni volte ad assicurare l’adattamento ai cambiamenti climatici. Diventa a questo punto indifferibile la necessità di adeguare una pianificazione e la conseguente attuazione di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. Una programmazione che vada oltre le attuali misure volte al raggiungimento della neutralità climatica al 2050 volta a definire le misure di competenza regionale in grado di dare risposte future agli impatti dei cambiamenti climatici, in molteplici settori socio-economici e sistemi naturali, sulla base di una valutazione delle vulnerabilità settoriali individuando le azioni opportune per ridurre al minimo i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, per aumentare la resilienza dei sistemi umani e naturali, nonché per trarre vantaggio dalle eventuali opportunità derivanti dalle nuove condizioni climatiche”.

L’assessore Roberto Morroni ha risposto che: “la Regione, tramite il servizio ‘rischio idrogeologico, idraulico e sismico, difesa del suolo, ha condotto un progetto di ricerca denominato ‘siccità e cambiamenti climatici’ (Secli) i cui esiti sono stati raccolti in un rapporto (2014) e presentati in occasione della Giornata mondiale per l’ambiente. Grazie a ciò sono stati implementati studi e prodotti riguardanti precipitazioni intense, emergenze idriche ed indicatori climatici, in particolare inerenti le risorse idriche. Queste evidenze sono confluite nel piano di tutela delle acque (2016-2021). Nel 2021 l’Università degli studi di Perugia (Dipartimento ingegneria civile ed ambientale) ha condotto uno studio di dettaglio sui dati osservati dagli strumenti del servizio idrografico nazionale, prima, e dal servizio idrografico regionale poi. Vengono esposti risultati ottenuti su un sottoinsieme di sensori con serie storiche di dati consistenti. Lo studio ha evidenziato che: quasi tutti i sensori di temperatura mostrano trend in significativa crescita. Per tutte le stazioni analizzate l’andamento dello spessore di pioggia risulta in netta diminuzione. Rispetto alla piogge intense non si evidenziano chiare tendenze di crescita o diminuzione nel corso degli anni. Gli indici climatici relativi alla piovosità hanno evidenziato andamenti omogenei non presentando aree con comportamento diverso tra loro. I cambiamenti in atto sono così repentini che risulta necessario aggiornare ed approfondire quanto fatto in passato ed a tale scopo è stato elaborato il progetto regionale ‘Rimoclima’ inserito dalla Regione tra quelli del Por Fesr 2021/2027. All’interno del progetto è previsto un aggiornamento ed un approfondimento funzionale del Secli. I due progetti permetteranno di ottenere gli strumenti in grado di definire gli scenari climatici anche a livello locale. Rispetto alla osservazioni sulla strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, quanto sarà evidenziato dal progetto ‘Rimoclima’ verrà approfondito in relazioni ai dati che emergeranno. Con la collaborazione di tutti i servizi regionali coinvolti verranno definiti gli effetti dei cambiamenti climatici sui vari settori socio-economici e del governo del territorio. Quindi sarà possibile definire azioni strategiche di intervento da porre in atto”.

Nella replica, il consigliere De Luca si è dichiarato “non soddisfatto poiché, implicitamente, ha affermato che non intendete redigere un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. L’attività di studio, seppure importante, non è comunque sufficiente. Il Sole 24 ore, all’interno della classifica pubblicata qualche mese fa, ha evidenziato come la città di Terni sia in Italia a maggiore rischio per ondate di calore. È importante (rivolgendosi all’Assessore) che lei assuma la governance della situazione. Se le serve l’agibilità politica noi ci siamo”. AS/

Ultimo aggiornamento: 31/05/2023