QT 3 - “Dichiarazioni dell’assessore De Luca sulla riduzione della Taric. Chiarimenti sulle azioni in corso e programmate”

A Laura Pernazza ed Andrea Romizi (FI) risponde l’assessore Thomas De Luca: “Stiamo sviluppando un’iniziativa che abbiamo chiamato ‘progetto equitàri’ con l’obiettivo di individuare, in maniera scientifica ed oggettiva, le possibilità di intervento per efficientare e ridurre la pressione fiscale sui cittadini”.

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18 Giu 2025 13:47

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(Acs) Perugia, 18 giugno 2025 – Nella prima parte della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, dove sono state trattate le interrogazioni a risposta immediata (question time) i consiglieri di Forza Italia Laura Pernazza (capogruppo) ed Andrea Romizi hanno chiesto all’assessore Thomas De Luca un "chiarimento" sulle sue stesse dichiarazioni in merito alla riduzione della Taric e quindi sulle azioni in corso e programmate. Nello specifico: “quali siano le azioni effettivamente intraprese per dare attuazione all’annunciato percorso di riduzione della Taric a partire dal Comune di Amelia, se tale percorso si inserisca in una strategia organica e strutturale estesa a tutti i Comuni umbri, e quali strumenti si intendano adottare per assicurare che ogni intervento tariffario sia improntato a criteri oggettivi, trasparenti e imparziali, a garanzia dell’uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale”.

Illustrando l’atto, Pernazza ha ricordato che “durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative del Comune di Amelia, l’Assessore regionale all’Ambiente ha partecipato a un evento pubblico a sostegno del candidato del centrosinistra. In tale occasione, come documentato da un video pubblicato sui social in data 22 maggio 2025, l’Assessore ha dichiarato l’intenzione di promuovere un percorso di riduzione della Taric (Tariffa Rifiuti Corrispettiva) a partire dal Comune di Amelia. Nel testo che accompagna la pubblicazione del suddetto video, il candidato del centrosinistra scrive testualmente: ‘Ridurre le tasse sui rifiuti per i cittadini di Amelia non è uno slogan, ma un impegno concreto che prendo insieme all’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Thomas De Luca. Il progetto è equitario e realizzabile mettendo in sinergia le varie amministrazioni, da quella comunale a quella regionale, ed è quello che farò da subito. Meno tasse e un ciclo dei rifiuti più sostenibile e di qualità, così si volta pagina’. Le elezioni si sono concluse con la vittoria di una coalizione politica diversa da quella sostenuta dall’Assessore, ma gli impegni assunti in sede istituzionale devono essere improntati all’equità, alla neutralità politica e alla coerenza territoriale. Lo stesso Assessore ha annunciato un piano d’azione denominato ‘Equitàri’, finalizzato a promuovere un sistema tariffario più trasparente, fondato sulla tariffazione puntuale e orientato alla riduzione dei costi per i cittadini umbri. Le politiche regionali in materia ambientale e tariffaria non possono essere condizionate dagli orientamenti politici locali, ma devono garantire pari trattamento a tutti i Comuni del territorio”.

L’assessore De Luca ha risposto dicendo che “grazie a questa interrogazione posso illustrare le azioni che la Giunta sta intraprendendo circa la gestione dei rifiuti e il prelievo tariffario, tema di assoluta centralità per tutti i cittadini umbri. Nell’ambito del lavoro che stiamo avviando, parallelamente al percorso di riforma del sistema di gestione dei rifiuti, abbiamo manifestato la volontà di sviluppare un'iniziativa che abbiamo chiamato ‘progetto equitàri’ perseguendo due principi: la trasparenza e l’accessibilità all’informazione da parte di tutti i cittadini rispetto alla lettura di pef e quindi delle scelte che vengono fatte a livello locale e regionale nei costi e in maniera conseguente per quanto riguarda le varie competenze legate agli ambiti di pianificazione e quadro normativo in ambito regionale ed in forma singola o associata i Comuni. In questo percorso abbiamo la possibilità di individuare, in maniera scientifica ed oggettiva, le possibilità di intervento per efficientare e ridurre la pressione fiscale sui cittadini. Azione questa fortemente legata all’applicazione della tariffa puntuale estesa a tutto il territorio. È importante fare chiarezza su posizioni che non trovano poi corrispondenza con la realtà, come ad esempio il costo della raccolta differenziata e come ad essa venga legata un’incidenza sul costo pro-capite dei cittadini. Analizzando i costi della raccolta differenziata, prendendo in considerazione la percentuale sul costo totale di raccolta, emerge che più i Comuni spendono in attività virtuose e gestione efficiente, più il costo sui cittadini ed imprese diventa inferiore. Stessa situazione per le percentuali di raccolta differenziata: i Comuni dove la gestione dei rifiuti è più virtuosa, il costo è inferiore. Noi abbiamo la possibilità di intervenire anche analizzando alcuni dati ed evidenze su cui chiederemo anche la partecipazione dei consiglieri di minoranza. Prendendo in considerazione una prima valutazione comparativa sia in ambito infra-regionale che nella comparazione con le altre regioni emerge che l’Umbria ha alcune anomalie. Ad esempio, se analizziamo i dati diffusi dal catasto dei rifiuti Ispra, relativamente alle medie regionali dei costi specifici pro capite per l’anno 2023 (ultimo anno disponibile) emerge che in Umbria non siano tanto i costi di gestione e smaltimento o trattamento ad avere l’anomalia nella gestione della tariffa, quanto piuttosto dei costi estranei come quelli ‘comuni’. Noi, in media abbiamo 43 euro abitante/anno a differenza di quella nazionale che è 26 euro abitante/anno. L’altro tema è quello dei costi di remunerazione del capitale che nel nostro caso vede un costo di 32,86 euro abitante/anno mentre a livello nazionale è di 22,09 abitante/anno. Questi rappresentano degli indicatori che ci possono permettere di analizzare i casi specifici e di poter intervenire”.

Nella replica, Pernazza ha sottolineato che “quanto affermato dunque in campagna elettorale possiamo tradurlo in uno slogan a cui non hanno fatto seguito atti concreti poiché ci risulta che non c’è alcun atto di Giunta in proposito né dichiarazioni a mezzo stampa. Prendo tuttavia atto di quanto viene affermato rispetto al percorso che intende intraprendere, auspicando che anche i consiglieri di minoranza, tra cui ci sono diversi ex sindaci, possano essere ascoltati rispetto alla questione. La gestione del rifiuto, per i Comuni rappresenta un aspetto preoccupante con i pef che non sono più gestibili. Rispetto a quanto affermato, e che cioè i comuni più virtuosi pagherebbero meno, potrei aprire uno scenario particolarmente variegato di considerazioni. In conclusione mi dichiaro parzialmente soddisfatta della risposta”. AS/

Ultimo aggiornamento: 19/06/2025