Qt 2 - “Tempistica, importi e modalità di erogazione degli assegni per i disabili gravi”
Interrogazione di Vincenzo Bianconi (Misto), l’assessore Luca Coletto risponde: “Proposta di delibera bloccata per le criticità evidenziate dalle associazioni, applicheremo le indicazioni della legge nazionale”
24 Set 2024 11:47
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(Acs) Perugia, 24 settembre 2024 - L’Assemblea legislativa ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) che chiedeva “Chiarimenti in merito alla tempistica, importi e modalità per erogazione di assegni per i disabili gravi, al fine di garantire parità di trattamento ed effettiva libertà di scelta, in attuazione al Prina 2022-2024”.
Illustrando l’atto ispettivo, Bianconi ha spiegato che “in occasione della seduta del Consiglio regionale del 23 aprile 2024, la Giunta ha dichiarato che, rispetto al Prina, c’era un provvedimento in itinere relativo ai fondi per la non autosufficienza che avrebbe dovuto essere varato proprio in quei giorni, condiviso con le associazioni e successivamente approvato. Non avendo ricevuto da allora alcun riscontro, in merito, chiedo alla Giunta di sapere se il ‘provvedimento in itinere’ annunciato lo scorso aprile in merito alla erogazione di assegni per i ‘disabili gravi’ è stato condiviso e, in caso affermativo, con quali associazioni e altri soggetti, chiarendo altresì se è stato emanato. Quali sono gli importi dei singoli assegni previsti per ‘disabilità grave’ e ‘disabilità gravissima’, specificando a quanto ammonterà lo stanziamento complessivo per il 2024”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che “la proposta di delibera del servizio regionale competente è stata fatta senza un coinvolgimento delle associazioni. E’ stata poi sottoposta al tavolo di coordinamento, che prima non esisteva. Alla riunione hanno partecipato i responsabili delle due ASL ed i rappresentanti di numerosi associazioni. Lo stanziamento previsto era di 2 milioni, per un beneficio una tantum a scapito di altre prestazioni. In quella occasione sono emerse molte perplessità rispetto all’assenza di collegamento con il progetto di vita globale, al tipo di Isee richiesto, all’esiguo numero di beneficiari, la non cumulabilità con altre misure. Il giorno precedente all'incontro è stato pubblicato in Gazzetta il decreto legislativo n.62 relativo alla legge delega in materia di disabilità. Questo provvedimento sarà il cuore della riforma prevista dal Pnrr e prevede 4 fasi per l’elaborazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato: rilevazione degli obiettivi della persona e definizione del profilo di funzionamento nei differenti ambiti di vita; individuazione delle barriere, dei facilitatori e delle competenze adattive; formulazione delle valutazioni sul profilo di salute e sui bisogni della persona; definizione degli obiettivi del progetto di vita.
Non sono state quindi approvate ulteriori deliberazioni oltre al Prina 2022/24, approvato all’unanimità, e la conseguente assegnazione di risorse. E’ stata prestata la massima attenzione e la partecipazione con le associazioni ha fatto emergere pareri molto critici sulla proposta di delibera. Di conseguenza si è rimasti fermi e si applicheranno le indicazioni della legge nazionale, evitando erogazione di contributi che non possono sovrapporsi ai fondi per caregiver e vita indipendente”.
Vincenzo Bianconi ha replicato sottolineando che “avremmo gradito avere una risposta sul merito, con indicazioni precise su quando verranno pagati gli assegni e di quale importo saranno. Questo era il segnale che le famiglie attendevano per fare fronte ai tanti sacrifici che affrontano. Molte persone hanno lasciato il lavoro per assistere i propri cari a discapito della tenuta finanziaria e sociale delle famiglie. Bisogna intervenire rapidamente, prima della fine della Legislatura. Presenterò una mozione urgente, che vorrei fosse sottoscritta da tutti, per chiedere alla Giunta di procedere con la delibera sugli assegni”. MP/