“Pronto per l'Umbria il progetto di legge per l'istituzione del Garante della Persona Anziana”
Bianca Maria Tagliaferri (Umbria domani-Proietti presidente-prima firmataria): “la proposta nasce da consapevolezza della profonda trasformazione demografica che interessa la nostra regione”
17 Ott 2025 15:13
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(Acs) Perugia, 17 ottobre 2025 – La consigliera Bianca Maria Tagliaferri (Umbria domani-Proietti presidente) annuncia di aver “predisposto, da diversi mesi, una proposta di legge per l’istituzione del Garante della Persona Anziana nella Regione Umbria”, e di aver “lavorato insieme alle strutture dell’Assemblea legislativa perché la legge fosse pronta a integrarsi armonicamente con il nuovo quadro normativo delle figure di garanzia”.
Bianca Maria Tagliaferri, prima firmataria dell’iniziativa, sottolinea come “la proposta nasca dalla consapevolezza della profonda trasformazione demografica che interessa la nostra regione. In Umbria, infatti, il 27,3% della popolazione residente ha superato i 65 anni e presenta un indice di vecchiaia (che misura il rapporto tra anziani e bambini) del 246,6% equivalente a 25 anziani ogni 10 bambini. Con questo quadro, l’Umbria si attesta al quinto posto fra le regioni più anziane d’Italia (dati Istat)”.
“Di fronte a questa realtà – spiega la vice Presidente dell’Assemblea legislativa – è indispensabile un’attenzione istituzionale specifica, capace di garantire la tutela dei diritti e il benessere delle persone anziane, promuovendo politiche di inclusione e di invecchiamento attivo. Il Garante della Persona Anziana rappresenta una risposta concreta a tali esigenze: una figura indipendente che possa monitorare le condizioni di vita, contrastare fenomeni di marginalizzazione e solitudine, e proporre interventi mirati a migliorare la qualità della vita degli over 65”.
“In diverse regioni italiane, tra cui Toscana, Lombardia, Piemonte e Lazio – osserva Tagliaferri - il Garante della Persona Anziana è già una realtà consolidata, con risultati positivi nel campo della tutela dei diritti, dell’inclusione sociale e del monitoraggio dei servizi dedicati. La nostra proposta – spiega – si inserisce in un più ampio quadro di rafforzamento delle politiche regionali di welfare e vuole essere complementare al percorso di riordino delle figure di garanzia attualmente in discussione. Auspico – conclude - che, su un tema così trasversale e rilevante, possa maturare la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche, nella convinzione che il benessere delle persone anziane rappresenti una priorità condivisa per l’Umbria del futuro”. RED/as