(Acs) Perugia, 9 settembre 2015 - “Nel giro di due anni porteremo la connessione a 30 mega nelle mille e 200 aree industriali dell'Umbria”. È quanto emerso dall'audizione dell'assessore all'Innovazione, Fabio Paparelli, che si è tenuta oggi in Prima Commissione, presieduta da Andrea Smacchi, per illustrare il suo programma su innovazione e servizi informatici.
Per Paparelli “un obiettivo fondamentale è l'INNOVAZIONE legata al tema dell'industria e dello sviluppo della regione. Per questo abbiamo iniziato il censimento delle mille e 200 aree industriali e artigianali dell'Umbria per vedere come sono servite dalla fibra ottica, che tipo di connessione hanno, come gli arriva il segnale. Nel giro di due anni vogliamo arrivare ad un piano regionale che metta a sistema tutti i finanziamenti disponibili per riuscire a portare almeno la connessione a 30 mega in tutte le aree industriali regionali, grandi o piccole che siano. Altro elemento del nostro programma è il consolidamento del DATA CENTER UNITARIO della pubblica amministrazione, previsto dal riordino dell'Ict approvato nella precedente legislatura. Grazie al Piano di migrazione sono previsti finanziamenti per aiutare tutte le pubbliche amministrazioni regionali a spostare i propri server sul data center unico, così da poter dialogare in maniera più efficace ed efficiente. Importante, poi, il completamento delle INFRASTRUTTURE DI COLLEGAMENTO del sistema della pubblica amministrazione, partendo dalle scuole e dagli ospedali. Vogliamo, infatti, che siano questi i primi tasselli della dorsale e della trasversale che coinvolge sei città umbre. Questo consentirà anche di mettere a disposizione sempre più open data nell'ambito della nostra AGENDA DIGITALE. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato i dati aperti sul turismo, dopo che sono già stati resi disponibili quelli del commercio, del governo del territorio e dei costi della politica. Gli open data sono anche una possibilità in più per chi vuole dar vita a sturt up, soprattutto nel turismo. Per questo nella prossima festa delle App di Todi inaugureremo una sorta di scuola per aiutare i giovani in questo settore. Infine voglio segnalare la nostra intenzione di mettere mano al sistema di TELEFONIA della pubblica amministrazione regionale. L'obiettivo è quello di passare al sistema voip. Stiamo lavorando ad un protocollo con Anci e con tutta la pubblica amministrazione della regione per una gara unica per voip che permetterebbe un risparmio stimato intorno al 20 per cento, pari a circa 2-2,5 milioni di euro. Magari sfruttando le competenze di Umbria Digitale”.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Paparelli, il consigliere Valerio Mancini (Lega Nord) ha detto che “l'Umbria è una groviera dal punto di vista della copertura della rete. Bisogna chiedere alle compagnie telefoniche, che fanno affari d'oro, un servizio completo per non lasciare indietro alcuni territori. Mi chiedo quanti soldi siano stati spesi dalla Regione in questo campo e quali risultati siano stati ottenuti”.
Il presidente Andrea Smacchi ha sottolineato l'importanza dei tempi per un piano che “deve avere particolare sensibilità per territori marginali, con insediamenti produttivi svantaggiati, che stanno lottando per la sopravvivenza”. DMB/