PRG DI CITTÀ DI CASTELLO: “NO AL CONSUMO DI TERRITORIO E A NUOVI INSEDIAMENTI DI GRANDE DISTRIBUZIONE” - LIGNANI MARCHESANI (FD'I) “TERRENO AGRICOLO ACQUISTATO DA COOP DIVENTERÀ AREA COMMERCIALE?”

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) interviene sul Piano regolatore di Città di Castello e ne critica la scelta della filosofia della 'dinamicità' dicendo che si comincia ad intravedere un’applicazione concreta basata sul consumo di territorio. Lignani Marchesani rileva poi una questione che a suo giudizio “sfiora l’illecito” e sulla quale assicura “un'attenta vigilanza”: cinque ettari di terreno agricolo acquistato dalla Coop Centro Italia che “non nasconde la volontà di trasformarlo in 'edificabile' a destinazione commerciale”.


 

Data:

27 Nov 2013 00:00

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(Acs) Perugia, 27 novembre 2013 - “Il Piano Regolatore di Città di Castello è nato male e rischia di finire peggio. Con la scelta della filosofia della 'dinamicità' che consentirà continue varianti in corso d’opera, si comincia ad intravedere un’applicazione concreta basata sul consumo di territorio e sulla neanche troppa malcelata volontà di prevedere nuovi esercizi di grande distribuzione di dimensioni simili a quelle di Ponte San Giovanni”. Così il consigliere regionale di Fd'I, Andrea Lignani Marchesani che ricorda anche “i dubbi sull’assegnazione allo studio Nigro, con una graduatoria evidentemente influenzata da parametri a libera discrezionalità”.

Lignani Marchesani aggiunge che “non è solo una questione di scelta politica e di filosofia del territorio: è evidente che i nuovi insediamenti penalizzeranno ancora di più il centro storico, e le occasioni di lavoro, presunte, che offriranno saranno a malapena uguali ai posti di lavoro che si perderanno per queste scelte. Ma quella che evidenziamo è anche una questione che sfiora l’illecito e su cui vigileremo attentamente. È noto – spiega l'esponente di Fd'I - che la Coop Centro Italia ha acquistato cinque ettari di terreno agricolo in prossimità della bretella Apecchiese e non nasconde neanche la volontà di trasformare quei terreni in 'edificabili' a destinazione commerciale”.
Lignani Marchesani  chiede quindi: “Come fa la Coop, a priori, ad essere così sicura di ottenere la variante di destinazione. E come mai i proprietari originari hanno venduto a prezzo agricolo ad un soggetto che non nasconde di volerci lucrare sopra. E ancora:  l’Amministrazione comunale che ne pensa? Siamo veramente all’asservimento della politica a poteri forti o c’è dell’altro?”. Per Lignani Marchesani “urgono risposte chiare e convincenti dai diretti interessati o ci vedremo costretti ad un esposto alla Procura della Repubblica”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 27/11/2013