PIANO TRASPORTI: "UNA VARIANTE FERROVIARIA CHE TRANSITI PER L'AEROPORTO REGIONALE" – GORACCI (COMUNISTA UMBRO) RINNOVA LA SUA PROPOSTA

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) ripropone l'ipotesi di una variante al raddoppio della Orte-Falconara che transiti per Foligno-Assisi-aeroporto di S. Egidio – Gualdo Tadino/Fossato di Vico.  Per Goracci, critico verso l'ipotesi una stazione dell'alta velocità ai confini dell'Umbria, "portare l'alta velocità, anche di secondo livello, dentro l'aeroporto regionale, sarebbe la risposta più appropriata, importante e di prospettiva".

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23 Set 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 23 settembre 2013 - "Nell'imminenza della predisposizione del nuovo piano dei trasporti, ritorno sulla possibilità/necessità di prendere in seria considerazione l'ipotesi di realizzare la variante al raddoppio della Orte-Falconara che transiti per Foligno-Assisi-Aeroporto Regionale di S. Egidio – Gualdo Tadino/Fossato di Vico". Così il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) ripropone una "ipotesi che ha sempre meritato quanto meno attenzione e rispetto: non chiedo di sposarla a prescindere, chiedo solamente di approfondire il tema con serietà, senza opposizioni aprioristiche".

"Questa attenzione – aggiunge Goracci - deve essere oggi ancora maggiore, viste le esternazioni pubbliche dell'assessore ai trasporti che ha individuato e parlato di alta velocità sulla diretta Milano-Napoli in zona denominata 'Media Etruria'. Pensiamo davvero che l'eventuale stazione sita in Toscana possa essere una risposta per tutta la nostra regione? Quali benefici ne avrebbero la maggior parte dei territori e degli abitanti della nostra regione? Domande che credo meritino risposte approfondite e concrete. La possibilità che l'asse ferroviario più importante per l'Umbria sia il collegamento da Roma verso l'Adriatico e nell'attraversare l'Umbria, portare l'alta velocità, anche di secondo livello, dentro l'aeroporto regionale, sarebbe la risposta più appropriata, importante e di prospettiva".

Il consigliere regionale auspica che "il Consiglio regionale possa discutere anche di questa ipotesi visto che fino ad oggi abbiamo avuto posizioni molto altalenanti e di fatto adatte soltanto per ingraziarsi gli interlocutori della giornata (magari il comitato), anche se in conclusione non c'è mai stata una presa di posizione pubblica netta e inequivocabile. I contrari a questa ipotesi almeno l'hanno fatto".

"Da parte mia – ricorda Goracci - sostenevo questo progetto quando svolgevo il ruolo di sindaco di Gubbio e lo sostengo ora. Ho presentato una mozione nel novembre 2010 e continuerò a portarla avanti fino a che qualcuno – conclude -, non mi dimostrerà che le proposte alternative sono migliori e più vantaggiose per l'Umbria e soprattutto per gli umbri". RED/mp

Ultimo aggiornamento: 23/09/2013