PIAN D’ASSINO: “LAVORI A RILENTO, SOLO SEI DIPENDENTI SUL CANTIERE, NON POSSIAMO RISCHIARE ALTRI RITARDI” - SMACCHI (PD) FA APPELLO ALLA “RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALE”
25 Mar 2011 00:00
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(Acs) Perugia, 25 marzo 2011 – “Sono passati mesi dall’inaugurazione del cantiere sulla statale 219 Pian d’Assino, opera strategica che porta alla E-45; ma al momento la ditta aggiudicataria, leader in Italia ed in Europa, impiega sul cantiere solo sei dipendenti per lavori propedeutici all’apertura del tratto Mocaiana – Montecorona”. Lo rileva il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi, evidenziando il rischio di “ritardi ulteriori” e di “ennesimo slittamento dei lavori rispetto ad un'opera attesa da venti anni”.
Smacchi auspica in tempi brevi un maggior impegno di uomini e di mezzi da parte della ditta, proprio perché “è importante accelerare i lavori di cantiere, dopo la necessaria fase di bonifica da possibili ordigni bellici effettuata da ditte specializzate e in concomitanza con l'arrivo della bella stagione”. In questo contesto per Smacchi “occorre comunque una forte assunzione di responsabilità istituzionale: bisogna al più presto fare chiarezza e conoscere con puntualità la realtà dei fatti rispetto allo stato dell’arte e, qualora necessario, richiamare tutti alle proprie responsabilità”.
Smacchi fa anche il punto sullo stato dei lavori della E-45 sottolineando che “sul tratto romagnolo vedranno la loro conclusione presumibilmente entro l’anno in corso e ciò consentirà non solo di collegare vaste aree dell’Italia mediana con il nord–ovest del Paese, ma anche di interconnettersi con il corridoio trans-europeo numero 5 Lisbona–Kiev”. GC/gc
