(Acs) Perugia, 22 agosto 2014 - “In questo difficile momento per il futuro della maggiore industria del 'Ternano' sembra che l’oblio si allarghi anche su quella che è stata ed è la storia e la tradizione del territorio della città di Terni”. È quanto scrive il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fratelli d'Italia) intervenendo in merito alla decisione di rimuovere la 'passerella Telfer' dell’ex elettrochimico di Papigno, da anni in stato di abbandono.
Per De Sio, “se questa vicenda dovesse avere come epilogo la rimozione della passerella che attraversa la S.S.Valnerina, sarebbe la plastica dimostrazione di come molte delle leggi che approviamo in Consiglio regionale siano solo bandierine e scatole vuote incapaci di esplicitare alcun effetto nella quotidianità. L’archeologia industriale – rimarca - è un elemento importante e di grande valore per il nostro territorio. La concentrazione, che nel secolo scorso si è avuta di tantissime esperienze industriali ad altissimi livelli, ha lasciato tracce che devono e possono essere ricomposte in un grande progetto culturale di conoscenza e tutela “.
“Il sito di Papigno – sottolinea il consigliere regionale - è uno di questi. Un sito che ha mantenuto nella sua integrità visiva una straordinaria compattezza e che, malgrado l’insipienza delle amministrazioni comunali di centrosinistra siano riuscite a far naufragare tutti i progetti legati ad un ruolo cinematografico dei luoghi e degli spazi, dopo la grande opportunità offerta delle riprese dei film di Benigni, questa rappresenta ancora una grande opportunità per la valorizzazione dell’intera area, ripartendo proprio dalle origini e cioè dalla storia di quei luoghi e dalla narrazione delle dinamiche della industrializzazione della Conca ternana”.
De Sio ricorda che la Regione Umbria si è dotata nel 2013 di una legge (n. 5) votata all’unanimità che ha introdotto norme per la tutela e la valorizzazione dell’Archeologia industriale. “Tutt'ora – continua - è in corso un’azione di censimento e catalogazione dei beni che possono essere ricondotti nella finalità della legge. Con la Seconda Commissione consiliare – scrive ancora De Sio -, insieme al presidente Gianfranco Chiecchieroni ci siamo occupati recentemente del destino della 'Telfer', chiedendo alla Giunta regionale di seguire con urgenza la questione e, al fine di evitare la dispersione di questo patrimonio, di dare attuazione alla legge regionale in questione. Purtroppo – rileva il consigliere regionale, a distanza di mesi il dialogo tra Consiglio e Giunta e tra questa e gli enti locali , come il Comune di Terni, sembra essere un dialogo tra sordi”.
De Sio, si augura quindi che “la Regione intervenga per trovare, d’intesa con il Comune di Terni, una soluzione che possa consentire, mettendo in sicurezza la struttura, la salvaguardia della passerella 'Telfer'. L’auspicio – conclude – è che questo sia il primo passo verso la riqualificazione dell’area e per la completa valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale, anche avviando l’iter per la dichiarazione di interesse culturale (Decreto legislativo '22 gennaio 2004' - 'Codice dei beni culturali e del paesaggio'). RED/as