OMOFOBIA: “CON LEGGI COME QUESTA IL PD COMPROMETTE L'EQUILIBRIO SOCIALE E ANTROPOLOGICO DELLA NOSTRA SOCIETÀ” - DE VINCENZI /(RP) DOPO APPROVAZIONE IN COMMISSIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE

Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Rp) interviene in merito all'approvazione, ieri, in Terza Commissione della proposta di legge di tre esponenti del Partito democratico che detta 'Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale'. Nel puntare il dito contro la maggioranza per una legge che “compromette l'equilibrio sociale e antropologico della nostra società”, De Vincenzi definisce l'iniziativa legislativa “inutile, alla luce dei dettami della nostra Costituzione che già all'articolo 3 tutela e garantisce stessi diritti e doveri a tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso, razza, religione e idee politiche”.

Data:

23 Giu 2016 18:00

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(Acs) Perugia, 23 giugno 2016 - “La proposta di legge approvata ieri pomeriggio in Terza Commissione concernente: 'Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale' è una performance legislativa che fa seguito al disegno di legge 'Cirinnà' e al pronunciamento della Corte di Cassazione di ieri sulla liceità di un caso di step-child adoption. Il presidente della Commissione Solinas e i consiglieri del Pd Leonelli e Casciari si dicono soddisfatti del risultato ottenuto, nonostante al suo interno il partito di maggioranza barcolli vistosamente come un pugile aggrappato alle corde del ring”. Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Ricci presidente) punta il dito sul Partito democratico che “legifera con solo il 23 per cento dei consensi degli aventi diritto di voto, e che compromette, con leggi come questa, l'equilibrio sociale e antropologico della nostra società”.

De Vincenzi definisce la proposta di legge in questione “inutile, alla luce dei dettami della nostra Costituzione che già all'articolo 3 tutela e garantisce stessi diritti e doveri a tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso, razza, religione e idee politiche. Anche un sondaggio internazionale dell'agenzia statunitense Pew Research Center (link: http://goo.gl/vgg8Mo), pone il nostro Paese al sesto posto nella classifica delle società 'gay friendly', evidenziando come solo un 19 per cento degli italiani ritenga inaccettabile l'omosessualità. Pertanto – continua - ci diciamo fortemente contrari a qualsiasi tipo di discriminazione, ma in modo altrettanto deciso riteniamo che leggi come questa più che a tutelare le singole persone, sono finalizzate a creare confusione sulla dualità sessuale della biologia umana (uomo - donna) e a salvaguardare gli interessi di alcune lobby di potere”.

“In attesa della discussione in Assemblea consiliare della proposta legislativa – aggiunge -, crediamo opportuno scendere in piazza per dire basta allo scempio istituzionale e sociale operato da leggi scriteriate e non curanti né del sentire popolare, né del bene comune e di quello personale, a cominciare dal benessere dei minori”.

“Senza entrare nei tecnicismi del testo – commenta De Vincenzi -, possiamo sommariamente citare il contenuto del comma 2 dell'articolo, inserito in modo fraudolento insieme ad altre modifiche su pressione delle associazioni LGBT sul presidente Solinas, dopo due mesi di lavoro in sottocommissione nella quale si era faticosamente giunti ad un testo compatibile con i pareri espressi durante le audizioni: 'ai fini della presente legge per l'identità di genere si intende la percezione che una persona ha di sé, anche non corrispondente al proprio sesso biologico. Per orientamento sessuale si intende l'attrazione affettiva e sessuale nei confronti di persone dello stesso sesso, di sesso opposto o di entrambe i sessi'. In definitiva – spiega il consigliere di opposizione - il comma citato dà il via libera alla teoria gender, che consta di una auto definizione psichica e, per quanto possibile comportamentale, del sesso, creando tutta una serie di potenziali contrasti a livello normativo e di vita quotidiana nella nostra società”.

“Di questo, a tempo debito – conclude De Vincenzi -, chiederemo conto, nelle dovute sedi, ai promotori della legge. Su quanto avvenuto ieri vorremmo infine sapere quale sia l'opinione della corrente “bocciana” del Pd, costituita dalla presidente Porzi, dai consiglieri Brega, Barberini e Smacchi. La posizione del consigliere Guasticchi ci è chiara, visto il voto favorevole espresso sul testo di legge”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 15/09/2016