NUOVO PIANO TRASPORTI: “SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, EFFICIENTAMENTO E INTEGRAZIONE DEL SISTEMA, MIGLIORE RAPPORTO COSTI/RICAVI” - L'ASSESSORE AI TRASPORTI ROMETTI IN SECONDA COMMISSIONE

L'assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti ha illustrato, in Seconda Commissione, le linee guida del nuovo Piano regionale dei Trasporti che sarà nuovamente trattato, in maniera più analitica, nei primi giorni del mese di settembre. Il documento di programmazione punta, in particolare, ad una mobilità “meno impattante” dal punto di vista ambientale e all'efficientamento e all'integrazione del sistema con l'obiettivo di raggiungere un migliore rapporto costi/ricavi.

Data:

30 Lug 2014 01:00

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(Acs) Perugia, 30 luglio 2014 - “Una mobilità meno impattante dal punto di vista ambientale, puntando all'efficientamento e all'integrazione del sistema con l'obiettivo di raggiungere un migliore rapporto costi/ricavi. Oggi, il 45 per cento dei pulman viaggia con meno di 10 passeggeri e una fetta importante di treni con meno di 30 persone. Questo non ce lo possiamo più permettere”. Così l'assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dove ha illustrato le linee principali su cui è stato basato il nuovo Piano regionale dei trasporti, che verrà invece presentato analiticamente a Palazzo Cesaroni nei primi giorni del prossimo mese di settembre.

Per Rometti si tratta di “un atto di programmazione molto importante che, a fine legislatura, va a completare un processo di riforma del trasporto, avviato con la previsione dell'azienda unica, l'introduzione del bacino unico, la programmazione unitaria. Viene fatta una revisione complessiva del trasporto in Umbria al cospetto di un contesto completamente nuovo. È necessario affrontare meglio il tema incrociando le nuove domande di mobilità rispetto ad una Regione che, negli ultimi anni è oggettivamente cambiata, con funzioni che sono state dislocate altrove. Vanno assolutamente eliminate le sovrapposizioni. È necessaria un'offerta di servizi più flessibile, magari attraverso mezzi più piccoli. Questo rafforzando le frequenze delle corse dove c'è una domanda maggiore, e servizi flessibili invece dove c'è invece bassissima utenza, pur sapendo che il trasporto è un servizio sociale che va garantito a tutti i cittadini di ogni territorio. Bisogna saper utilizzare la gomma dove può essere meglio impiegata e il ferro dove può offrire servizi migliori. Poi, nel Piano è prevista la programmazione infrastrutturale, l'alta velocità e la mobilità aerea”. AS/
 

Ultimo aggiornamento: 30/07/2014