“Monteluce, sul carro della vincitrice Tesei non possono ora salire tutti, occorreva farlo quando il salvataggio pareva impossibile”

Nota di Paola Fioroni (Lega)

Data:

24 Nov 2023 16:11

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(Acs) Perugia, 24 novembre 2023 - “La Giunta Tesei ha abrogato una legge non scritta della rossa politica regionale in vigore dal 2008 al 2019, ovvero ignorare il disastro del progetto Monteluce. L’assordante e decennale silenzio delle precedenti amministrazioni regionali di sinistra su di una vicenda di finanza creativa che è costata al sistema pubblico regionale e ai cittadini umbri una somma complessiva non lontana dai 50 milioni di euro costituisce certamente una macchia indelebile di chi ha precedentemente governato questa regione, ma è altrettanto preoccupante che l’attuale minoranza faccia passare del tutto sotto silenzio un avvenimento straordinario come il salvataggio della Nuova Monteluce che sta avvenendo sotto la regia di questa amministrazione”. Ad affermarlo Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa e responsabile del Dipartimento Economia della Lega in Umbria.

“La recente comunicazione di PRELIOS in risposta alla richiesta inviata dalla Presidente Tesei sulla situazione attuale e sulla prospettiva di piano di rilancio del comparto di Monteluce nella quale si conferma di aver ricevuto la manifestazione di interesse della ASL 1 all’acquisizione del lotto individuato per la nascita della nuova Casa della Salute e la manifestazione d’interesse da parte di ATER per l’acquisto delle unità al piano terra di uno dei due lotti dedicati allo studentato – spiega Paola Fioroni - testimonia la validità e l’efficacia della linea tracciata a Palazzo Donini nonché la coerenza con gli impegni che sono stati assunti dalla Giunta Regionale e da questa maggioranza politica. Con il continuo e silenzioso lavoro della Presidente Tesei sin dal primo giorno del proprio insediamento, si è riusciti in primis ad evitare il fallimento del Fondo Monteluce attraverso un piano di risanamento ai sensi dell’articolo 67 della Legge Fallimentare, che ha consentito il pagamento delle imprese della nostra Regione, e ora, con le volontà espresse da ASL e ATER, si consente a PRELIOS di avviare un progetto di rilancio per il completamento del cantiere di Monteluce secondo un piano industriale che prevede un orizzonte temporale complessivo di quattro anni a partire dal 2024. Dopo il salvataggio del Fondo e la messa in sicurezza del cantiere si intravede ora la luce in un quartiere fondamentale per lo sviluppo della città di Perugia abbandonato per dieci anni all’incuria e al degrado, garantendo finalmente soluzioni utili alla salvaguardia di un quartiere, dei suoi coraggiosi abitanti e commercianti e a beneficio di tutto il territorio del capoluogo di regione”.

“Per troppi anni – prosegue - chi ci ha preceduto ha voluto far apparire il sintagma finanza creativa come una cosa ovvia e normale e non come un ossimoro pericoloso. Questa maggioranza avrebbe potuto inseguire l’opinione pubblica e cavalcarne il disagio e la frustrazione per la situazione di Monteluce ma ha invece agito nella consapevolezza che per un pieno recupero della fiducia dei cittadini occorre rifuggire la ricerca del consenso populista ma piuttosto concorrere alla formazione di un'opinione pubblica fondata sulla corretta informazione e comunicazione, e soprattutto sull’implementazione di azioni politiche concrete a salvaguardia dei diritti e degli interessi della comunità. Questo è ciò che è stato fatto su Monteluce - conclude Paola Fioroni – grazie ad un’azione politica incessante, avviata con l’approvazione della mozione della Lega (Atto n. 207 del 2020) di cui ero prima firmataria, con la quale si impegnava la Giunta a porre in essere senza indugio ogni azione utile e necessaria perché fosse evitata la liquidazione coattiva del Fondo e perché venissero soddisfatti i crediti dei fornitori e subfornitori locali del Fondo, e proseguita con una regolare e costante verifica dell’operato della Giunta attraverso le interrogazioni che ho posto negli anni alla presidente Tesei (Atto n. 1032/2021, Atto n.1189/2022, Atto n. 1477/2021 e Atto n. 1711/2023) per conoscere quanto e come si stesse andando avanti nel piano di risanamento e rilancio della Nuova Monteluce. Sia chiaro che sul carro della vincitrice Tesei non possono ora salire tutti, occorreva farlo quando il salvataggio di Monteluce pareva impossibile, perché Orazio ci ricorda che esiste una misura nelle cose e rivendicare opportunisticamente meriti politici certamente non lo è”. RED/PG

Ultimo aggiornamento: 28/11/2023