(Acs) Perugia, 25 giugno 2014 – L'assessore regionale alla Mobilità, Silvano Rometti, ha illustrato in Seconda commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, le modifiche proposte dalla Giunta sulle norme che regolano il trasporto pubblico non di linea, ovvero taxi, noleggio con conducente e buxi, i pullman fino a 9 posti.
Il disegno di legge presentato dall'Esecutivo di Palazzo Donini propone due cambiamenti alla legge regionale “n.17/1994 - Norme per l'attuazione della legge n.21/1994 in materia di trasporto di persone mediante mezzi di trasporto pubblico non di linea”: l'età entro la quale gli autisti possono continuare a svolgere il proprio lavoro viene portata da 60 a 68 anni, e la revoca dell'autorizzazione non avverrà più in presenza di un avviso di garanzia ma solo dopo una condanna, sempre che non si parli di reati gravi. Si tratta di modifiche, ha specificato Rometti, sollecitate dalle Camere di Commercio, dalle associazioni di categoria e dalle Province.
“Fino ad ora - ha spiegato l'assessore regionale - la norma prevedeva che, raggiunti i 60 anni, ad un autista venisse revocata l'autorizzazione alla guida di taxi, ncc e buxi. Con il disegno di legge della Giunta si propone una modifica che alza l'età a 65 anni, prorogabile fino a 68 con verifiche annuali. Questo per andare incontro alle mutate aspettative di vita e alle recenti riforme nazionali del sistema pensionistico. La seconda modifica – ha aggiunto Rometti – riguarda la parte della normativa attuale che prevede la revoca dell'autorizzazione se l'autista non dimostra l'assenza di procedimenti penali a proprio carico. La modifica propone che fino alla condanna ci sia la possibilità di lavorare, sempre che non si stia parlando di reati gravi. Questo si rende necessario perché nel corso degli anni la società civile ha subito significative trasformazioni, anche in relazione all'istituzione di nuove norme nei diversi campi di attività, come ad esempio in quello ambientale, che non hanno attinenza con la professione a cui viene abilitato il soggetto richiedente, e anche in considerazione dei tempi che intercorrono tra la segnalazione e la sentenza definitiva”.
Al termine della riunione il presidente Chiacchieroni ha annunciato che la discussione del testo verrà affrontata durante le prossime sedute della commissione. DMB/