(Acs) Perugia, 25 settembre 2010 - "Il marchio del mobile è oggi una realtà. Tra poche settimane avremo il disciplinare e il logo e le botteghe artigiane che lo vorranno potranno fregiarsi di un marchio che certificherà la qualità e l'unicità del vero mobile in stile artigianale. Nessuno potrà importare mobili prodotti in Cina o nell'est Europa dichiarando che sono frutto del lavoro artigianale dell'Umbria o dell'Altotevere”.
Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dell’Italia dei Valori e promotore della legge regionale che istituisce il marchio del mobile in stile, commenta con queste parole la conclusione dell’iter che porterà entro poche settimane alla registrazione del marchio e aggiunge:“ è motivo di grande soddisfazione non solo per chi, come me, ha creduto sin dal primo momento in questa legge, ma per tutti gli artigiani che nel tempo ci hanno seguito e in generale per il tessuto economico del nostro territorio. Adesso – continua - le istituzioni locali hanno la possibilità di realizzare le strade del mobile e di utilizzare questa legge come uno strumento in grado di intercettare risorse e creare opportunità di rilancio. Noi continueremo a fare la nostra parte”.
“Di fronte a una crisi senza precedenti – ha spiegato Dottorini, che è anche presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Cesaroni - occorre mettere in campo strategie serie e avere una visione. Nell'inerzia che contraddistingue il mondo delle istituzioni, - aggiunge - credo che l’istituzione del marchio dia un segnale importante che non avrà certo il potere di ribaltare una situazione che ha origini antiche e profonde, ma che riesce comunque a indicare una direzione. Occorre puntare sulla qualità, sul valore aggiunto che i marchi e le certificazioni possono garantire”.
Per Dottorini, “oggi, purtroppo, i produttori si trovano costretti ad affrontare una competizione insostenibile sul prezzo e sulla quantità con la grande distribuzione ed è per questo che è necessario sapere intercettare segmenti di mercato più elevati e puntare sulla qualità del prodotto. L’arcipelago delle tante aziende e botteghe artigiane si trova a dover affrontare le sfide del marketing, dell’innovazione e del design per essere realmente competitivo sul mercato. Il marchio può rappresentare un efficace veicolo promozionale e di raccordo".
“Di fronte alla crisi che sta vivendo il settore – continua Dottorini - e mentre si affacciano ipotesi di insediamento di multinazionali come Ikea, sarebbe gravissimo se le istituzioni continuassero a rimanere con le mani in mano. E' importante sottolineare - conclude Dottorini - che, di fronte a tante leggi che rimangono sulla carta, il nostro impegno costante è stato in grado di dare all'Umbria, e all'Altotevere in particolare, un provvedimento che oggi rappresenta una risposta concreta capace di sostenere le imprese artigianali di qualità che caratterizzano il nostro territorio e sulle quali la nostra regione deve scommettere per pensare ad uno sviluppo economico sostenibile, duraturo e non imitabile". RED/as