‘Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro’
In Seconda commissione, dopo le numerose audizioni svolte è iniziata la fase della presentazione degli emendamenti al disegno di legge della Giunta regionale. Modifiche al testo sono state proposte sia dai commissari di maggioranza che di opposizione, tutte dichiarate ricevibili dall’assessore De Luca
23 Set 2025 15:00
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(Acs) Perugia, 23 settembre 2025 – La Seconda commissione, presieduta da Letizia Michelini, dopo aver dedicato numerose sedute ad audizioni con tutti i soggetti interessati al disegno di legge della Giunta regionale concernente le ‘Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro’, con la seduta odierna ha iniziato la fase della presentazione degli emendamenti al testo (il voto è previsto nella prossima seduta) e quindi il licenziamento dell’atto e l’avvicinamento alla calendarizzazione dello stesso per l’Aula.
Le modifiche proposte, come ha sottolineato la stessa presidente Michelini (Pd) per la maggioranza e Laura Pernazza (FI) per l’opposizione, nascono dalle osservazioni emerse nel corso delle audizioni sulle quali anche l’assessore Thomas De Luca (presente alla riunione) ha espresso la sua piena condivisione.
Gli emendamenti illustrati dalla presidente Michelini: il primo chiarisce che il ddl si applica alle autorizzazioni il cui iter è in corso esclusivamente per ciò che riguarda la valutazione e le eventuali integrazioni documentali, non in maniera retroattiva rispetto ai prerequisiti alla domanda, ai contributi ed oneri amministrativi; il secondo riguarda gli impianti di taglia domestica che, per le aree idonee (coperture, aree a servizio edifici, parcheggi, aree pertinenziali), vengono considerati interventi di edilizia libera. Con un altro emendamento viene eliminato il riferimento al limite di superficie destinata ad impianti di potenza non superiore a quella necessaria per i fabbisogni dei membri di una Comunità energetica rinnovabile (CER). Viene poi specificato che, in caso di aree idonee destinate a CER, i cui impianti sono realizzati su coperture o aree pertinenziali di insediamenti destinati a servizi pubblici o di utilità, che vedano il Comune quale soggetto fondatore, sono da considerarsi in deroga alla SUC, agli indici di copertura e di permeabilità. Viene poi introdotta in legge una nuova fattispecie riguardante gli impianti a servizio delle CER: se il progetto dell’impianto ricade in un’area non idonea, la superficie occupabile viene stabilita su una potenza dell’impianto non superiore a quella necessaria al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dei membri. Con l’ultimo emendamento viene semplificata la formulazione del comma specifico della legge con riferimento agli impianti fotovoltaici avanzati.
La modifica emendativa proposta dal consigliere di opposizione, Laura Pernazza mira ad eliminare l’obbligo, previsto dal testo originario, di documentare preventivamente i fabbisogni energetici dei membri della CER. Consente la nascita e lo sviluppo graduale delle comunità energetiche e rende la normativa regionale in linea con quella nazionale.
Dopo aver dichiarato la sua condivisione su tutti gli emendamenti presentati, perché – ha detto – “tengono conto delle osservazioni emerse nel corso delle audizioni e migliorano la legge”, l’assessore Thomas De Luca ha annunciato la possibilità di nuovi emendamenti in Aula, da parte della Giunta, nel caso fosse necessario per allineare la normativa regionale con quella nazionale in fase di definizione. AS/