“L’Umbria cambia passo sulla battaglia contro i PFAS”
Nota di Simonetti (M5S): “Con la mozione approvata martedì in Assemblea legislativa, l'Umbria sceglie di cambiare passo”
13 Feb 2025 17:04
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(Acs) Perugia, 13 febbraio 2025 - “Per anni, le istituzioni hanno ignorato un problema grave, lasciando che la contaminazione da PFAS nelle acque umbre restasse sotto silenzio. Non c’è mai stata una comunicazione chiara ai cittadini, né interventi concreti per affrontare una questione che riguarda la salute pubblica. Nessuno si è assunto la responsabilità di dire la verità, e questo è inaccettabile”. Così, in una nota, il capogruppo del M5S, Luca Simonetti per il quale “con la mozione approvata martedì in Assemblea legislativa, l'Umbria sceglie di cambiare passo”.
“La Regione – osserva - adotterà finalmente un approccio serio e trasparente, basato sul principio di precauzione, perché di fronte a una minaccia ambientale e sanitaria non si può più restare immobili. Il monitoraggio delle acque sarà rafforzato e reso pubblico, perché i cittadini hanno il diritto di sapere in che condizioni si trova il territorio in cui vivono. Le istituzioni avranno il dovere di riferire periodicamente, garantendo un controllo costante”.
“L’azione non si ferma qui – continua Simonetti -. L’impegno assunto prevede misure concrete per ridurre l’esposizione della popolazione ai PFAS e per individuare con chiarezza le fonti di contaminazione, impedendo che il problema si ripresenti. Sarà chiesto al Governo e all’Unione Europea di introdurre normative più stringenti per limitare la produzione e l’uso di queste sostanze, mentre sul fronte delle bonifiche dovrà essere chi inquina a pagare, senza scaricare i costi sulla collettività. L'atto approvato martedì – ricorda - è frutto di un impegno condiviso e della volontà di affrontare con serietà un problema che per troppo tempo è stato sottovalutato. Per questo è stato sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, a dimostrazione di un fronte compatto nel voler garantire ai cittadini trasparenza, sicurezza e un’azione efficace contro l’inquinamento”.
“Per troppo tempo – conclude - questo tema è stato evitato, ma l’Umbria non può più permetterselo. L’inquinamento da PFAS è un problema serio, che va affrontato con responsabilità e determinazione. Oggi abbiamo preso una direzione chiara: la tutela della salute e dell’ambiente viene prima di tutto”. RED/as