“Legge sulla promozione della birra agricola e artigianale: un sostegno alla filiera brassicola umbra”
La soddisfazione del consigliere Paola Fioroni (Lega), prima firmataria della proposta
26 Set 2023 15:25
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(Acs) Perugia, 26 settembre 2023 - “Approvata all’unanimità la legge regionale sulla birra agricola e artigianale: un grande traguardo è stato raggiunto oggi per il settore brassicolo regionale, frutto di un lavoro e di confronto serrato con gli stakeholder del territorio e con gli uffici tecnici regionali che hanno tutti lavorato alacremente sui diversi fronti in discussione. Un iter lungo ma proficuo che ha portato all’approvazione della legge con il consenso di tutto il Consiglio regionale”. Lo dichiara Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa e consigliere regionale della Lega, a margine dell’approvazione all’unanimità dall’aula dell’Assemblea legislativa dell’Umbria del testo di legge a sua firma sulle ‘Misure per la valorizzazione e promozione della birra agricola e artigianale in Umbria’.
“La legge di cui sono prima firmataria, inserendosi nel quadro delle politiche a sostegno delle attività produttive artigianali e del patrimonio agro-alimentare di qualità – spiega Paola Fioroni - si pone come obiettivo quello di tutelare e promuovere la filiera dei birrifici agricoli e artigianali presenti in Umbria che rappresenta un'eccellenza della nostra regione ed una realtà importante, sia in termini di occupazione che per la capacità della stessa, in un territorio ad alta vocazione enoturistica, di ampliare il settore turistico, in grado quindi di costituire un ulteriore leva dello sviluppo economico e culturale della nostra Regione”.
“ll settore birrario italiano occupa quasi 120mila operatori e circa 900 aziende in un mercato nazionale del settore brassicolo che vale oltre 9 miliardi di euro le cui importazioni continuano a crescere attestandosi a 7,8 milioni di ettolitri. La sensibilità dei consumatori è cambiata poiché vogliono sempre maggiori garanzie sulle qualità e sull’identificabilità immediata dei prodotti legati al proprio territorio. In Umbria, oggi, esistono circa 35 birrifici, di cui 15 con produzione esclusiva di birra - prosegue Paola Fioroni – ed occorre cogliere l’opportunità di trattenere parte di questa ricchezza per i nostri produttori, la nostra agricoltura e i nostri consumatori”.
“Siamo pertanto orgogliosi di aver dotato la nostra regione di una legge che promuove la produzione di birra agricola e artigianale favorendo la produzione un prodotto di elevata qualità organolettica anche attraverso l’utilizzo prevalente di materie prime del nostro territorio con l'obiettivo di agevolare la crescita della filiera brassicola sul territorio regionale. Una norma alla quale ho lavorato in questi due anni con impegno insieme ai tanti protagonisti della filiera che dispone una serie di interventi ed iniziative definite in un piano triennale regionale che prevede un impegno economico annuale per l’attuazione della legge pari a 300mila euro in tre anni. Questa legge - conclude la vicepresidente Fioroni - nasce per dare risposta alla difesa di tutto il mondo produttivo che ruota intorno alla filiera della birra: dagli operatori che coltivano materie prime come il luppolo fino ai microbirrifici che popolano e animano la vita dei nostri Comuni. A tale scopo era necessario sostenere le imprese del settore, con una particolare attenzione alle zone disagiate, all’imprenditoria giovanile e quella femminile, attraverso l’incentivazione all’acquisto di strumenti e macchinari per l’introduzione di processi innovativi nelle lavorazioni, sia sotto il profilo delle materie prime impiegate, sia sotto il profilo dei processi messi in atto allo scopo di raggiungere l’eccellenza dei prodotti, nonché promuovere la formazione e qualificazione professionale attraverso la collaborazione ed apposite convenzioni con Università, enti qualificati e centri di ricerca operanti nel territorio regionale come il Cerb, e favorire la conoscenza del prodotto e della filiera attraverso l’istituzione Giornata e della Fiera della Birra prevedendo anche la creazione di itinerari enogastronomici turistici e culturali legati all’intera filiera brassicola ed assicurando la creazione di una cultura e educazione al bere responsabile e Informato”. RED/mp