“Lega e FdI bocciano la mozione per un dibattito pubblico sulla variante sud di Foligno”

Il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) commenta i lavori d’Aula di questa mattina: “Imbarazzante silenzio dai banchi della maggioranza”

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13 Giu 2023 15:54

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(Acs) Perugia, 13 giugno 2023 - “Nessun intervento né da parte dell'Assessore né dei consiglieri. Solo silenzio dai banchi della maggioranza”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del M5S, Thomas De Luca, commentando la seduta di Palazzo Cesaroni di questa mattina.

“Lega e Fratelli d'Italia – spiega De Luca - bocciano la mozione del Movimento Cinque Stelle sulla variante sud di Foligno che intendeva impegnare la Giunta Tesei ad ‘avviare un percorso di consultazione pubblica attraverso il coinvolgimento di comitati cittadini e associazioni’. L'Assemblea legislativa ha respinto con 9 voti contrari (Squarta, Pace, Pastorelli, Castellari, Puletti, Nicchi, Carissimi, Agabiti, Fioroni) e 8 voti favorevoli (De Luca, Bianconi, Fora, Porzi, Meloni, Bori, Bettarelli, Paparelli)”.

“La mozione respinta – prosegue De Luca - era stata presentata con l'obiettivo di approfondire ‘gli effetti significativi che l'opera potrebbe avere sull'ambiente e sul tessuto urbano, valutando altresì le alternative progettuali eventualmente proposte in ragione degli obiettivi di tutela dell'ambito territoriale interessato’. L'intento era quello di offrire un'alternativa alla congestione del traffico nel centro di Foligno riducendo i tempi di percorrenza. Uno dei principali punti di contestazione del progetto della Quadrilatero Umbria-Marche Spa, società partecipata dalla Regione tramite Sviluppumbria e Anas, riguarda la pericolosità idraulica e l'impatto ambientale. La costruzione della variante potrebbe infatti danneggiare e alterare irrimediabilmente aree ad alta vocazione agricola e paesaggistica”.

“Una bocciatura – continua De Luca - immotivata e inspiegabile. La cittadinanza ha posto una questione legata al rischio idraulico visto che parliamo di una zona vulnerabile. Un'opera del genere non può guardare al 2030 ma almeno ai prossimi 50 anni. Le valutazioni devono tenere conto del rischio di frane e alluvioni. Tra l'altro l'infrastruttura non consentirebbe il collegamento delle tappe intermedie, tagliando fuori tante frazioni e centri abitati. Serve assoluta cautela, invece la maggioranza resta muta”.

“Ora – conclude De Luca - la palla passa alla Seconda Commissione consiliare dove nei lavori è calendarizzata per metà luglio l'audizione dei rappresentanti del Comitato variante sud. Vedremo cosa succederà e se la maggioranza metterà anche lì il bavaglio ai cittadini”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 30/06/2023