(Acs) Perugia, 4 settembre 2015 - "Per la JP Industries e per la ex Merloni si apre una settimana decisiva". Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD), riferendo i contenuti dell'audizione dell'assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli e del dirigente Luigi Rossetti, in seconda commissione.
"Lunedì e giovedì, 7 e 10 settembre – spiega Smacchi - la Regione Umbria parteciperà a due appuntamenti ministeriali risolutivi sulla vertenza. Lunedì sarà un incontro con le parti sindacali e tutti gli attori in causa e giovedì invece sarà una riunione operativa a cui parteciperanno anche rappresentanti del ministero. L'obiettivo che si pone la Regione e' quello di arrivare in tempi rapidi ad uno sblocco del contenzioso con gli istituti di credito. Un fatto che scongelerebbe i 35 milioni di euro per l'accordo di programma mettendo a disposizione ulteriori 15 milioni legati alla misura innovazione e ricerca per investimenti nelle aree di crisi".
Smacchi ha inoltre sottoposto all'attenzione dell'assessore “l'anomalia della situazione dei colloqui di lavoro che alcune aziende stanno portando avanti con i lavoratori ex Merloni, senza che si abbia conoscenza del metodo utilizzato per le chiamate ma sopratutto del tipo di progetto industriale che si vuole portare avanti ricollocando gli stessi lavoratori. Si è auspicato quindi che la Regione e le organizzazioni sindacali, pur nel rispetto dell'autonomia dell'impresa, svolgano un ruolo di garanzia e tutela al fine di accompagnare anche sotto questo profilo i lavoratori nella loro ricollocazione senza sorprese di sorta”.
"In questo quadro, più in generale, per il territorio appenninico l'attenzione alle crisi aziendali è e deve restare altissima – afferma Smacchi - nella consapevolezza che la ripresa in corso necessita di una classe politica e imprenditoriale pronta a cogliere le nuove opportunità. Le imprese, in particolare quelle medio piccole, dovranno prestare particolare attenzione alle risorse contenute nella prossima programmazione comunitaria. Nello specifico la Regione ha già attivato 4 misure in grado di sviluppare oltre 45 milioni di euro. Lunedì ne arriverà un quinta, volta a promuovere l'internazionalizzazione delle nostre aziende, con un occhio attento alle reti di impresa e all'artigianato. Proprio l'artigianato artistico, per le caratteristiche della nostra regione, sarà uno degli asset futuri fondamentali. Vogliamo portare i nostri giovani ad amare e lavorare in un settore in cui la nostra qualità e la nostra esperienza fanno ancora la differenza nei mercati di tutto il mondo. La Regione punterà a valorizzare le scuole di mestieri e l'esperienza delle botteghe artigiane mettendo a disposizione risorse importanti. L'obiettivo è quello di fare un ulteriore passo in avanti con un progetto per orientare in termini innovativi il settore, con una scuola di design all'avanguardia. Per fare tutto ciò servirà anche anche una normativa specifica - conclude Smacchi - che tuteli e valorizzi un settore e un ambito per noi sempre più strategico". RED/pg