(Acs) Perugia, 4 maggio 2016 - “La Giunta regionale faccia chiarezza sui tirocini formativi rivolti ai giovani disabili, nello specifico sul Progetto Smart (Sperimentazione mediazione attività riabilitative e terapeutiche) della Asl 2 e su quello intitolato 'Vite indipendenti', sperimentato dalla Regione Umbria nel biennio 2014/2015”. Lo chiede il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Cesaroni, Marco Squarta, annunciando la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale “affinché vengano resi pubblici i dati e i costi sostenuti dalla Regione e dalle Asl per i progetti che dovrebbe servire ad accompagnare all'attività lavorativa dei giovani disabili”.
L'esponente dell'opposizione consiliare spiega di aver predisposto l'atto ispettivo “a fronte di numerose segnalazioni circa l'effettuazione di tirocini formativi che poi non sarebbero stati retribuiti. Appare dunque necessario che l'Esecutivo di Palazzo Donini spieghi nel dettaglio quali risorse sono state messe in campo, il numero dei soggetti disabili che ne hanno usufruito e quale retribuzione è stata loro riconosciuta. Sembra inoltre necessario, per fugare ogni dubbio circa l'effettiva efficacia di questi progetti, fare luce sull'effettivo raggiungimento dell'obiettivo dell'inserimento lavorativo dei soggetti coinvolti”.
Marco Squarta ricorda infine che “esiste una normativa nazionale che impone l'obbligo di retribuzione dei tirocini formativi, una legge che ovviamente deve essere applicata anche ai disabili. Inoltre la normativa regionale di riferimento prevede un importo minimo, di per se irrisorio, di 150 euro al mese (fino a 20 euro settimanali) per i tirocini svolti dai disabili”. MP