LAVORI D’AULA (3): “PROTOCOLLI D’INTESA TRA REGIONE, PREFETTURE E ANCI PER FINANZIARE PROGETTI DEI COMUNI PER RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE” - L’ASSEMBLEA APPROVA A MAGGIORANZA

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24 Lug 2018 18:00

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(Acs) Perugia, 24 luglio 2018 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato a maggioranza (12 sì e 5 astensioni da Lega, M5S e De Vincenzi (misto Umbria next)) le “Integrazioni all’atto di programmazione 2017/2018 in materia di sicurezza urbana”, che consente l’attivazione di “Protocolli d’intesa tra la Regione Umbria, le Prefetture di Perugia e Terni, e l’Anci Umbria, con i quali si intende promuovere progetti per la realizzazione di attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e di un pubblico interesse che favoriscano la libera e volontaria partecipazione di richiedenti e titolari di protezione internazionale maggiorenni, inseriti nei centri di accoglienza straordinaria attivati dalle Prefetture, temporaneamente soggiornanti sul territorio della Regione Umbria, che ne favoriscano la socializzazione ed integrazione nel tessuto sociale regionale. La Regione stanzierà 100mila euro dal proprio bilancio e per accedere ai finanziamenti i Comuni dovranno presentare progetti relativi alla salvaguardia dell'ambiente, alla cura del verde e dell'arredo urbano, alla salvaguardia, custodia e cura del patrimonio storico, artistico, culturale e religioso presente sui propri territori”.

Il relatore, Andrea Smacchi (Pd, presidente Prima commissione) ha illustrato l’atto spiegando che “le attività dovranno essere svolte in favore dei Comuni umbri e della cittadinanza e dovranno perseguire principalmente l'obiettivo di coinvolgere i migranti in attività di pubblica utilità a favore della comunità locale, al fine di superare la condizione di inattività nel periodo di accoglienza che si riverbera negativamente sul tessuto sociale ospitante, generando talvolta insofferenza da parte della popolazione. I destinatari dei contributi economici, per i progetti di volontariato dei migranti saranno esclusivamente i Comuni, singoli o associati e le Unioni di comuni dell’Umbria che ospitano i Centri di Accoglienza Straordinaria. I migranti che aderiranno alle attività di volontariato dovranno scegliere di aderire, in maniera libera e volontaria ad un’associazione e/o ad un’organizzazione di volontariato e dovranno svolgere tali attività su base volontaria e gratuita e dovranno inoltre sottoscrivere il Patto di volontariato, che comporta esclusivamente l’impegno a svolgere attività e servizi individuali o di gruppo. A questo scopo”.

 

GLI INTERVENTI

Claudio RICCI (MISTO RP / IC): “Negli ultimi mesi c’è stata una forte riduzione degli sbarchi, soprattutto grazie ai sindaci/capi tribù libici che concorrono alla regolazione di questi flussi e all’azione del Commissariato dell’Onu per i rifugiati. L’Unione europea, rispetto al costo complessivo che l’Italia affronta per questi problemi, concorre per il solo 4 per cento. La scelta degli accordi con le Prefetture per un sistema diffuso che eviti di concentrare i migranti sul territorio si è rivelata efficace. L’Umbria può garantire accoglienza solo a un numero limitato di migranti, affinché ciò avvenga in condizioni di dignità. Si tratta di un atto che definisce delle linee guida e chiarisce i modelli dei protocolli di intesa, organizzando processi che diventeranno strutturali perché la problematica è complessa”.

Roberto MORRONI (FI): “Un atto importante per i temi trattati e per il momento in cui viene proposto. Su un tema così delicato come quello dell’immigrazione una voce autorevole come quella che la politica cerca di mettere in campo con questo provvedimento è da salutare con favore. Si tratta dell’affermazione di un principio di civiltà”.

Emanuele FIORINI (LEGA): “Non si tratta di populismo. Chi fugge dalla guerra è solo il 5 – 7 per cento dei profughi. I soldi andrebbero investiti per il controllo del territorio. È giusto pensare a chi arriva in Italia e prende 35 euro al giorno ma dovremmo pensare a chi, come a terni, deve affrontare una disoccupazione giovanile altissima. Mi asterrò in attesa di provvedimento che stanzino fondi per i nostri cittadini, per i lavori socialmente utili e per i disoccupati umbri”. MP/

Ultimo aggiornamento: 26/07/2018