LAVORI D’AULA (3): “OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE IN BASE AI LAVORI DELLA “CONFERENZA REGIONALE DELL'ECONOMIA E DEL LAVORO (CREL)” - APPROVATA LA MOZIONE DEL CENTROSINISTRA

L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato questa mattina all’unanimità la mozione relativa alla Conferenza regionale dell’economia e del lavoro (CREL) che si è tenuta lo scorso mese di novembre a Palazzo Cesaroni. L’atto di indirizzo era firmato dai capigruppo della maggioranza, Gianfranco Chiacchieroni (Pd), Silvano Rometti (Socialisti) e Attilio Solinas (Misto-Mdp).

Data:

22 Gen 2019 13:00

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(Acs) Perugia, 22 gennaio 2019 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato questa mattina all’unanimità, con i voti della maggioranza, la mozione relativa alla Conferenza regionale dell’economia e del lavoro (CREL) che si è tenuta lo scorso mese di novembre a Palazzo Cesaroni. L’atto di indirizzo, firmato dai capigruppo Gianfranco Chiacchieroni (Pd), Silvano Rometti (Socialisti) e Attilio Solinas (Misto-Mdp), indica la necessità che l’Umbria sia “connessa con un'economia sempre più globale, facendo della identità e del valore territoriale uno strumento per aprirsi al mondo e alla competitività”.

LA MOZIONE

ROMETTI ha illustrato l’atto di indirizzo spiegando che “il documento nasce alla luce degli interventi che si sono susseguiti durante la Conferenza, dalla relazione dell’assessore Fabio Paparelli e dalle conclusioni della presidente della Giunta, Catiuscia Marini. Viene tenuto anche conto del confronto e degli interventi degli stakeholders dell'impresa, del mondo del lavoro, dei rappresentanti dell'Università e della ricerca. Abbiamo preso atto della necessità di essere connessi con un'economia sempre più globale, facendo della identità e del valore territoriale uno strumento per aprirsi al mondo e alla competitività. Il documento presentato dalla Giunta in sede di Crel – ha sottolineato Rometti – prevede di: mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per sostenere le politiche del lavoro, la produttività delle imprese attraverso la ricerca e le dinamiche dell'innovazione e della sostenibilità; sostenere e promuovere, con interventi ed investimenti adeguati, le imprese al fine di definire un modello umbro con una nuova prospettiva, anche alla luce della nuova fase dì programmazione dei fondi europei 2021/2027; dare seguito al confronto con tutte le forze sociali ed al continuo coinvolgimento e partecipazione al dibattito già avviato”.

GLI INTERVENTI

Roberto MORRONI (FI): “Dopo la seduta del Crel ci eravamo accordati per far seguire una sessione specifica dell’Assemblea legislativa per approfondire quanto emerso durante quella giornata e per fare modo ai gruppi di esporre le proprie posizioni e proposte. Si tratta di un percorso concordato e definito. Quindi questo tipo di mozione potrà essere approvato solo al termine di quell’iter e non prima che esso sia completato. La riunione del Crel dovrebbe diventare annuale ed essere organizzato in modo più funzionale”.

Claudio RICCI (misto Rp Ic): “Il Crel è uno strumento importante se riesce a produrre effetti sul Defr e sulla seguente manovra di bilancio. Questa filiera virtuosa per quest’anno non si potrà attivare, anche se la Conferenza ha un suo rilievo. In futuro lo stesso Defr andrà strutturato in modo diverso, con strumenti operativi più pragmatici”.

Fabio PAPARELLI (assessore regionale): “Gli indirizzi espressi da questa mozione si inseriscono in un percorso importante, il cui approdo finale sarà la costruzione di un nuovo patto per il lavoro e la crescita dell’Umbria. In una visione condivisa che scaturisca dai lavori del Crel e imperniata su innovazione e sostenibilità. Pensiamo di convocare entro marzo gli stati generali dell’economia e del lavoro. In quella occasione vorremmo lanciare la nuova agenzia regionale per il lavoro. Anche se le previsioni nazionali ci chiedono di erogare servizi a 40mila persone entro marzo, un obiettivo impossibile con le risorse attuali. Servirà un accordo serio con la Conferenza delle Regioni per poter perseguire quell’obiettivo. Nel corso del Crel è stata esposta una visione condivisa su produttività e stato di salute della produttività umbra. Non tutto quello che è stato previsto si esaurisce all’interno dell’economia regionale, ma ci sono forti connessioni con l’economia nazionale e mondiale. Alcune luci ci sono: il turismo, nonostante il sisma, ha fatto registrare numeri eccezionali. Nei primi mesi dell’anno abbiamo realizzato un più 8 percento sull’export. Ci sono novità importanti sulle aree di crisi e sulla banda larga. Avremo quindi strumenti importanti per aumentare la produttività, anche in riferimento alle altre Regioni del centro Italia. Va recuperata produttività nel manifatturiero anche se questo settore incide meno sull’economia umbra rispetto ai territori vicini. In fatto di sostenibilità, dobbiamo fare dell’Umbria un esempio avanzato in Europa in fatto di ambiente e sviluppo. Una visione da collocare nell’ambito della nuova programmazione europea, che verrà definita quest’anno.

Il nuovo patto per il lavoro e la crescita punterà ad orientare le risorse del Fesr e la prossima programmazione comunitaria. Per fare ciò serve l’impegno di tutti a partire dai contratti decentrati e dai fondi delle imprese”. MP/

Ultimo aggiornamento: 31/01/2019