(Acs) Perugia, 4 dicembre 2014 - “Positiva ed opportuna l'iniziativa del sindaco di Todi, Carlo Rossini, per rimettere al centro la questione del mantenimento dei lavori di consolidamento del Colle di Todi e dell'assoluta necessità del completamento degli stessi in quelle aree dove non si è mai intervenuti; tematica tra l'altro da affrontare, come già positivamente fatto in passato, con la città di Orvieto”. Lo scrive il capogruppo regionale dei Socialisti, Massimo Buconi ricordando come, “le leggi speciali che hanno consentito di poter positivamente intervenire sui movimenti franosi all'epoca più gravi, permettendo altresì il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, hanno prodotto gli effetti previsti con risultati molto positivi che da alcuni anni sono sotto gli occhi di tutti”.
Per Buconi, “ora è urgente una profonda revisione e verifica manutentiva degli interventi di consolidamento effettuati, come pure la realizzazione di analoghe opere sui versanti e sui fossi già all'epoca interessati in forma minore rispetto ad altri, ma che oggi si sono pericolosamente aggravati. Dalle schede tecniche di intervento predisposte – spiega il capogruppo socialista - si evince con chiarezza la necessità, dal punto di vista finanziario, di qualche decina di milioni di euro solo per Todi, cifre che ovviamente non sono alla portata dei bilanci dell'Amministrazione Comunale. Per questo ribadisco l'opportunità dell'iniziativa del Sindaco di Todi tesa a riprendere una forte collaborazione con la città di Orvieto e con la Regione Umbria, e alla quale riterrei opportuno che si debba dare un seguito organizzando una specifica giornata di approfondimento, verifica e studio tra la Regione, Comuni, rappresentanti del Parlamento e del Governo per riproporre la questione all'attenzione nazionale”.
“A suo tempo – ricorda Buconi - gli interventi previsti e realizzati, nonché le leggi speciali approvate sono state un esempio unico e positivo nel panorama nazionale ed europeo.
Non sfuggirà a nessuno che solo se si riconquisterà quel tipo di palcoscenico, visti i tempi, potrà essere possibile dare soluzioni alle problematiche esposte. Sono sicuro – conclude - che la Regione Umbria prenderà in sintonia con la Amministrazioni comunali opportune iniziative per perseguire l'obbiettivo”. RED/a