INFRASTRUTTURE: “LA VIABILITÀ DELL’ITALIA CENTRALE NON SIA SUBORDINATA AI LAVORI NEL NORD E NEL SUD DEL PAESE” – MONACELLI (UDC): “BERLUSCONI TENGA FEDE AGLI IMPEGNI PRESI”

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30 Set 2010 01:00

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    (Acs) Perugia, 30 settembre 2010 – “Speriamo che i nuovi impegni per le infrastrutture, veri o presunti, promessi dal presidente Berlusconi per far ripartire il suo governo, non facciano venir meno per il giorno 13 ottobre l'incontro, convocato dal ministro Altero Matteoli, con i governatori delle Regioni Umbria, Marche e Toscana, a seguito dell'occupazione della Guinza, visto che nella proclamazione del dettagliato elenco, nessun intervento è stato richiamato per questa parte d'Italia”. Lo afferma la portavoce dell’Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, a seguito delle dichiarazioni del premier.   “La questione dell'Italia di mezzo – secondo Monacelli – posta tardivamente dalle istituzioni locali, non può perennemente essere subordinata alle rivendicazioni del Nord e ai problemi irrisolti del Sud, perché rappresenta una cerniera imprescindibile per l'unità del paese, nonostante le vie di comunicazione diventate, o peggio ancora nate, vecchie e inadeguate”.   “Di fronte alla ormai radicata crisi economica – conclude - va valutata positivamente questa nuova consapevolezza che sta nascendo nelle regioni dell’Italia centrale e, con l'auspicio che le regioni e l'attuale governo superino l'amletico dilemma del ‘se è meglio tirare a campare o tirare le cuoia’, decidano di superare le conflittualità e attuino un nuovo processo in grado di dare risposte esaurienti ai problemi che affliggono il nostro territorio”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 30/09/2010