(Acs) Perugia, 16 luglio 2010 – Si è tenuto stamani un incontro nella sede del Corecom (Comitato regionale umbro per le comunicazioni) fra il presidente dell’organismo, Luciano Moretti, accompagnato dai suoi collaboratori, e l’assessore alle infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione Umbria Stefano Vinti, avente per oggetto la questione dell’ormai imminente passaggio obbligatorio alla tecnologia del digitale terrestre delle trasmissioni televisive.
La premessa di questo confronto era quella di evitare le problematiche emerse nelle regioni dove il passaggio dall’analogico al digitale è già avvenuto, con grosse fette della popolazione rimaste senza alcuna copertura televisiva ed i conseguenti problemi sia economici, per il crollo degli ascolti e della raccolta pubblicitaria che ha inguaiato soprattutto le tv locali, che sociali, con tante persone private di un mezzo divenuto molto importante nella quotidianità (il call-center attivato nel Lazio per rispondere alle segnalazioni dei cittadini ha avuto 46mila contatti solo nel primo giorno di attivazione del digitale terrestre, mentre numerosi cittadini si sono rivolti al 118).
Le prime ipotesi d’intervento che il Corecom dell’Umbria propone affinché la nostra regione non venga a trovarsi in questa situazione sono: il potenziamento del tavolo tecnico regionale istituito recentemente, con l’obiettivo di “arrivare alla creazione di un fronte compatto – ha detto il presidente Moretti – comprendente tutte le istituzioni regionali e locali insieme agli operatori del settore, per gestire nei vari aspetti tecnici e logistici lo ‘switch-off’ ed anche per tutelare i cittadini dai numerosi casi di truffa verificatisi altrove con finti antennisti che hanno svaligiato le abitazioni, ed inoltre un tavolo tecnico nazionale per il riparto delle frequenze, allo scopo di continuare a garantire il pluralismo dell’informazione che – ha aggiunto - non è demagogico ribadire, in una fase in cui le tv locali rispetto ai colossi dell’informazione sono alle prese con serie difficoltà economiche derivanti dagli alti costi che il passaggio al digitale comporta e con le problematiche insite nella numerazione dei canali che verranno assegnati. E’ chiaro che se una tv locale viene collocata al settantesimo posto – ha spiegato – ciò equivale a decretarne la sua scomparsa dalle abitudini degli utenti”. Servono anche, è stato detto, misure economiche a sostegno delle emittenti nella fase di transizione e per sostenere l’adeguamento degli impianti. Ritenuta essenziale anche una campagna di informazione verso i cittadini. Il Corecom propone altresì istituzione di un call center.
L’assessore Vinti ha recepito le richieste del Comitato umbro per le comunicazioni ed ha rimarcato l’attenzione della nuova Giunta regionale sulle questioni sollevate, concretizzate proprio nelle competenze specifiche su infrastrutture tecnologiche immateriali delegate al suo assessorato, che evidenziano “un nuovo rapporto tra le istituzioni e il territorio in una fase di innovazione che vede al centro l’adeguamento al processo tecnologico. Siamo anche preoccupati – ha detto – per la tenuta delle nostre emittenti nel passaggio al digitale terrestre, e intendiamo salvaguardare il pluralismo democratico dando opportunità di accesso alle strutture ed occupandoci della gestione dei siti che consentiranno la trasmissione dei segnali televisivi. La Giunta – ha affermato Vinti – non abdicherà al suo ruolo in un passaggio così decisivo. E’ anche un problema sociale – ha aggiunto – perché dobbiamo garantire a tutti i cittadini, indipendentemente da dove risiedono o dalle loro condizioni, che siano in grado di accedere ai servizi e di evitare non solo le difficoltà tecniche ma anche le truffe che si sono verificate nelle altre regioni, così come alle emittenti di poter continuare a svolgere il loro ruolo di informazione. Si tratta di un percorso da costruire con l’Anci, l’Upi, il Corecom e i tecnici del settore, nella piena applicazione della legge 177 del 2005”.
Al termine dell’incontro il presidente del Corecom ha manifestato la propria soddisfazione non soltanto per la disponibilità a collaborare e la sintonia sulle linee di azione dimostrata dall’assessore ma anche sulla solida preparazione dimostrata da Vinti su una questione che sarà sempre più al centro dell’attenzione man mano che si avvicina la data dello ‘switch-off” anche per l’Umbria. Già previsto per settembre un nuovo incontro e il tavolo tecnico sulle problematiche emerse. PG/pg
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