“Inclusione dei 28 Comuni umbri esclusi dalle principali strategie e misure territoriali”

L’Aula rinvia in Commissione la mozione dei consiglieri di maggioranza 

Data:

11 Set 2025 16:48

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(Acs) Perugia, 11 settembre 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha deciso di rinviare in Commissione la mozione “Proposte per l’inclusione dei 28 comuni umbri esclusi dalle principali strategie e misure territoriali”, promossa da tutti i consiglieri dei gruppi di maggioranza (prima firmataria Letizia Michelini-Pd). La richiesta è arrivata dalla stessa Michelini che ha chiesto di “riportarla in Commissione per lavorare ad un percorso condiviso e approvare un testo che possa dare più forza a questa iniziativa”.

Illustrando l’atto all’Aula, Michelini ha spiegato che “la mozione impegnava la Giunta regionale a riconoscere formalmente i 28 comuni umbri esclusi dalla strategia nazionale per le aree interne e dall’agenda urbana come territori ad alto svantaggio territoriale e sociale, da includere in azioni prioritarie e specifiche. Abbiamo deciso, insieme ai consiglieri di minoranza, di riportare questa mozione in Commissione e di confrontarci anche con gli assessori competenti, che hanno deleghe importanti proprio sullo sviluppo dei nostri territori. In questo modo puntiamo a trovare una sintesi e magari a proporre un atto che dia un impulso vero a trovare la misura corretta per dare un'opportunità in più a questi territori e alle loro comunità. La Regione Umbria ha partecipato e attuato importanti strumenti di programmazione territoriale come l’agenda urbana regionale e la strategia nazionale per le aree interne. Questi strumenti hanno consentito l’attivazione di interventi integrati nei comuni coinvolti, sostenendo politiche di sviluppo locale, coesione sociale, infrastrutture e servizi. Tuttavia, 28 comuni umbri non hanno beneficiato di nessuno di questi strumenti: sono rimasti esclusi dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne e non sono stati inseriti nell’Agenda Urbana. Si tratta di San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Lisciano Niccone, Umbertide, Corciano, Assisi, Valtopina, Spello, Marsciano, Deruta, Torgiano, Bettona, Bastia Umbra, Cannara, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Trevi, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Amelia, Narni, Stroncone, Otricoli, Calvi dell’Umbria. Nell’ambito di questi comuni ci sono realtà territoriali fragili e periferiche, spesso caratterizzate da spopolamento, scarsa accessibilità, riduzione dei servizi essenziali e marginalità socioeconomica. La loro esclusione dalle principali strategie e misure di intervento ha contribuito ad accentuare le disuguaglianze territoriali ed a compromettere le opportunità di sviluppo locale”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 11/09/2025