“Impatto ambientale dell’insediamento siderurgico del quartiere di Prisciano: salute, ambiente, lavoro e qualità della vita”
L’Assemblea legislativa approva all’unanimità la proposta di risoluzione della Seconda commissione
05 Giu 2025 15:00
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(Acs) Perugia, 5 giugno 2025 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità (19 voti favorevoli su 19 votanti) la proposta di risoluzione della Seconda commissione “Impatto ambientale dell’insediamento siderurgico del quartiere di Prisciano: salute, ambiente, lavoro e qualità della vita”.
Il relatore di maggioranza, Letizia Michelini, ha spiegato che “la risoluzione mira a riattivare il tavolo tecnico di confronto tra Azienda Arvedi Ast, Regione Umbria, Comune di Terni, Arpa Umbria, ASL Umbria 2, organizzazioni sindacali, che includa i rappresentanti del Comitato di Prisciano, che venga convocato con cadenza regolare al fine di: monitorare lo stato di attuazione degli interventi che vengono proposti dall’Azienda (Arvedi Ast/Tapojarvi) e/o delle prescrizioni autorizzatorie definite dalle autorità competenti; verificare a posteriori la corretta realizzazione degli adempimenti richiesti e l’efficacia degli stessi; analizzare eventuali nuove problematiche emergenti ed individuare le eventuali azioni risolutive. Impegnare l’Esecutivo a proseguire prioritariamente nelle azioni fin qui intraprese al fine di realizzare uno studio epidemiologico ed eziologico con la collaborazione di soggetti indipendenti, in grado di valutare i fattori di rischio sulla salute degli abitanti del quartiere e dei cittadini; far sì che nei futuri aggiornamenti del Piano regionale della Qualità dell’Aria venga presa in considerazione l’introduzione di misure per il contrasto dell’inquinamento derivante da fonti industriali, valutando le aree di maggiore criticità ambientale”.
Il relatore di minoranza, Enrico Melasecche (Lega), ha evidenziato che il quartiere di Prisciano, che all’inizio era una zona di campagna, si è ampliato nel tempo e ora ci sono molte famiglie che si trovano abbastanza vicino all’insediamento industriale. Gli investimenti che si stanno facendo sono tali che stanno portando a un miglioramento della situazione. Non bisogna demonizzare le acciaierie però è indispensabile affrontare le tematiche ambientali in maniera certa. Non è possibile continuare ad ampliare le discariche all’infinito. In passato non è stato fatto molto, più di recente alcune iniziative hanno iniziato a dare concretezza a soluzioni per favorire l’ambiente, evitando di ampliare le discariche e rendere circolare produzione e riutilizzo delle scorie dopo i processi industriali di demetallizzazione che sta facendo Tapojarvi. Importante fare il punto sull’inquinamento di aria, acqua e suolo, anche l’azienda si sta impegnando su questo. La salute è bene primario quindi ben venga questa proposta di risoluzione. Verificheremo di anno in anno se la tutela della salute sarà osservata con rigore”.
INTERVENTI
Luca Simonetti (M5s): “La situazione ambientale di Prisciano è preoccupante da anni e si doveva intervenire. I problemi di quell’area sono certificati dal Ministero della salute poichè vi sono forti preoccupazioni per la salute dei cittadini. Seguiremo con attenzione sia lo sviluppo dell’Accordo di programma che quello del nuovo piano sociosanitario, che dedica una sua parte specifica a questo problema. Auspicabile anche uno screening sulla popolazione per il monitoraggio della salute pubblica, come hanno fatto a Piombino dopo lo studio ‘Sentieri’”.
Maria Grazia Proietti (Pd): “Era un impegno preso in campagna elettorale e la risoluzione congiunta mi fa ben sperare per il futuro. Come medico negli anni ho rilevato problemi di carattere sanitario e ricoveri ospedalieri in qualche modo collegati alla problematica di cui ci stiamo occupando, che non è solo una questione di produzione industriale, poiché parliamo della salute dei cittadini. Anche per questo stiamo costruendo un nuovo piano sociosanitario dove vi sarà spazio per questa problematica”.
Francesco Filipponi (Pd): “è stato svolto un lavoro che arriva da lontano. Sono almeno dieci anni che c’è attenzione su Prisciano da parte del Comune di Terni e oggi, come Assemblea legislativa, mettiamo un punto fermo sugli impegni individuati da questo atto. Comune di Terni e Ast avranno un ruolo determinante per quella zona. Mi auguro che questa proposta di risoluzione possa dare risposte concrete. Tra pochi giorni l’accordo di programma Ast darà ulteriori risposte”.
Thomas De Luca (M5s): “Ricordo che si è verificato un fatto importante qualche tempo fa, la presenza inedita della Regione Umbria nella sua massima rappresentanza all’interno del quartiere di Prisciano, siamo stati nel centro sociale, abbiamo toccato con mano quella polvere. È stato un segno di ascolto e presa in carico diretta che non c’era mai stata. Quando parliamo di Prisciano non parliamo solo delle famiglie che abitano vicino ma di un quartiere che si allarga fino a comprendere 20mila persone. Le emissioni impattano, sia pure in maniera diversa, anche sul centro città e su altre aree. Il Decreto legislativo ‘155/2010’ ha imposto il monitoraggio quantitativo di nichel in atmosfera, e siamo sempre abbondantemente al di sopra dei valori consentiti. Si tratta del secondo sito in Europa per valori di nichel ed è un sito all’interno della città. Altri inquinanti vanno tenuti sotto controllo, come il cromo. Il tema centrale è l’accordo di programma Ast, questa situazione non vi era compresa. C’era il tema discarica ma c’è anche quello della rampa scorie. Speriamo di vedere un cambio di passo radicale nell’accordo, che comprenda il tema emissioni che è strettamente collegato all’esistenza stessa del polo siderurgico, poiché nel 2030 entrerà in vigore la nuova direttiva UE da rispettare. Abbiamo 5 anni per portare questi livelli a quelli previsti dalla legge. Il Piano qualità dell’aria doveva avvalersi di 100mila euro che sono andati persi. Ritardi nell’attivazione dello studio sulla conca stanno mettendo a rischio le risorse, per questo stiamo correndo, abbiamo trovato anche una copertura economica alternativa per garantire che lo studio sia fatto per quello che è necessario. Lo studio deve partire perché è fondamentale, deve definire le azioni necessarie per la prevenzione dei cittadini”. PG