IMMIGRAZIONE: “I FIGLI NATI IN ITALIA DEVONO ESSERE CITTADINI ITALIANI. AGEVOLARE L’INTEGRAZIONE E PREMIARE IL MERITO” - SMACCHI (PD) COMMENTA I DATI DEL X CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI NELLA FASCIA APPENNINICA

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01 Dic 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 1 dicembre 2012 - “Si pone da subito l’esigenza di riconoscere ai bambini nati in Italia tutti i diritti di cittadinanza, senza ulteriori tentennamenti. Una iniziativa che il Partito democratico ed il suo segretario Pier Luigi Bersani hanno assunto come una delle priorità di un’eventuale governo di centro – sinistra. Occorre infatti ricordare, a chi ancora vede la presenza degli stranieri come un peso sociale, che nell’ultimo ventennio la loro presenza ed il loro lavoro hanno consentito di ottenere una crescita economica e sociale importante, senza gravare in alcun modo sulla previdenza, anzi alimentandola attraverso la contribuzione ed il gettito fiscale”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) prendendo spunto dai dati del “decimo censimento degli immigrati presenti sul territorio, elaborato dalle Acli. Il censimento – evidenzia Smacchi - fornisce innanzitutto un dato di fondo, a fronte di un calo della popolazione totale (- 0,16 per cento) dovuta a un saldo negativo tra nascite e decessi, si assiste ad un aumento della popolazione immigrata pari al 3,51 per cento (+ 0,32 per cento sul totale). La fascia appenninica si conferma terra di inclusione sociale nonostante la crisi, anche in virtù del dato di incidenza degli alunni che frequentano le scuole. Gli stranieri in questo caso rappresentano ben il 13,43 per cento, con incrementi delle iscrizioni nelle scuole dell’infanzia (+ 2 per cento) e nelle scuole secondarie di primo grado (+ 3 per cento) mentre calano lievemente le iscrizioni alla scuola primaria (- 1,4 per cento)”.

Per il consigliere regionale “il grande tema del nostro tempo è quello di agevolare l’integrazione, con l’obiettivo di premiare al massimo il merito, nella speranza che un giorno non troppo lontano anche nel nostro territorio possa crescere una nuova classe dirigente, competente e preparata. La neo cittadina gualdese, il ministro Aurelie Filippetti – conclude Smacchi - rappresenta il più fulgido esempio di quanto sia importante valorizzare le energie positive di cui dispone un territorio”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 01/12/2012