(Acs) Perugia 2 dicembre 2010 – La nascita della holding regionale dei trasporti publici locali, Umbria Tpl, è un passaggio di fondamentale importanza per la qualità e lo sviluppo dell'Umbria, che ha visto la Regione farsi protagonista attiva della prima riorganizzazione del settore varata in Italia.
E' quanto evidenzia il consigliere regionale Andrea Smacchi del Pd, esprimendo “il più vivo apprezzamento per la firma dell’atto costitutivo della importante società che conta oltre 1400 addetti ed un capitale sociale di 49 milioni di euro, cui si aggiungono 5 milioni di riserva patrimoniale”. L’aggregazione di tutte le aziende e la conseguente semplificazione organizzativa e societaria, aggiunge Smacchi, “oltre a favorire la crescita e migliorare la qualità dei servizi, salvaguardando e valorizzando patrimonio esistente e professionalità, produrrà anche benefici economici con risparmi consistenti necessari ad affrontare con maggiore capacità competitiva le gare pubbliche per l’affidamento dei servizi”. Un ulteriore elemento di positività, per il consigliere del Pd, “è rappresentato dall'impegno di creare un tavolo permanente di confronto tra enti proprietari ed organizzazioni sindacali in cui discutere anche di un contratto unico aziendale, a tutela dei diritti dei lavoratori della stessa holding”.
Sul piano più prettamente politico, Smacchi riconosce alla presidente della Giunta Catiuscia Marini il merito, “dopo la riforma dell’Ater e quella imminente delle Comunità Montane, di continuare nella sua opera riformatrice tutelando i posti di lavoro e ottimizzando al tempo stesso i costi. La nostra opera di ammodernamento dei servizi pubblici regionali, conclude Smacchi, “sarà sempre fondata sul solidarismo e sul rispetto dei lavoratori ai quali si cercherà di offrire prospettive professionali sempre più appaganti e produttive”. GC/gc