GARANTE DEI DETENUTI: “SULL'ELEZIONE TEATRINO RIDICOLO. RINVII E FUMATE NERE STANNO DISTOGLIENDO IL CONSIGLIO REGIONALE DALL'ESAME DI PIÙ IMPORTANTI PROBLEMATICHE” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD)
23 Apr 2013 01:00
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(Acs) Perugia, 23 aprile 2013 - “Sull'elezione del Garante dei detenuti, dove occorre una maggioranza in Aula di due terzi dei consiglieri, sta andando in scena da oltre 7 anni un teatrino ridicolo, fatto di rinvii e fumate nere. Una situazione che sta distogliendo il Consiglio regionale dall'esame di problematiche più importanti”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignonia margine della seduta odierna dell'Assemblea legislativa dell'Umbria dove è stato rinviato il punto all'ordine del giorno concernente proprio l'elezione del Garante dei detenuti.
Secondo Cirignoni “per migliorare le condizioni di vita nelle carceri umbre sarebbe oltremodo utile che i tanti delinquenti extracomunitari e comunitari scontino le pene a casa loro. Di sicuro si libererebbero risorse e spazi per consentire un miglioramento della qualità della vita in carcere. Il nostro auspicio – aggiunge l'esponente umbro del Carroccio - è che il Consiglio regionale prenda atto del fallimento di questa legge che, oltre sette anni fa, ha istituito il Garante dei detenuti senza che sia mai stato nominato. Siamo convinti dell'opportunità di modificare la legge, prevedendo questa funzione in capo al presidente e al vicepresidente della Commissione consiliare (Terza) che si occupa dei servizi sociali. Un organismo che ha già costituzionalmente il compito di vigilare sulle condizioni di vita nelle carceri. In questo modo – spiega Cirignoni - si otterrebbe un triplo risultato, quello di avere sempre un garante, sollevare il Consiglio da votazioni che si sono dimostrate sterili e inutili e di risparmiare i fondi che la legge regionale destina agli emolumenti del Garante”. RED/as
