GALLERIA DELLA GUINZA: “ATTENZIONE ALLE SOLUZIONI INDIGESTE CHE SI CHIAMANO PEDAGGIO E ‘CATTURA DI VALORE’” – BRUTTI (IDV) ANNUNCIA UN'INTERROGAZIONE E PROPONE UNA LISTA DI PRIORITÀ PER L'UMBRIA

Il consigliere regionale Idv Paolo Bruttisi compiace per la convocazione al ministero dei lavori pubblici ottenuta con l'occupazione della galleria della Guinza, ma avverte la delegazione di amministratori che a metà ottobre sarà ricevuta a Roma, di non accettare “soluzioni indigeste” come il pedaggio dei cittadini o la compartecipazione dei comuni alla spesa, denominata 'cattura di valore' dal territorio. A giudizio di Brutti, che su questa vicenda annuncia una sua interrogazione alla Giunta, gli amministratori dovrebbero incontrare il ministro per sottoporgli una lista concordata di opere “essenziali ed urgentissime per l'Umbria.

Data:

28 Set 2010 01:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 49 secondi


(Acs) Perugia, 28 settembre 2010 – “L'iniziativa della tenda alla Galleria della Guinza è stata efficace ed ha avuto il merito di aprire una questione fondamentale per l'Umbria; ma attenzione a due soluzioni indigeste, pedaggio e 'cattura di valore' che il Governo nazionale potrebbe esigere al tavolo dell'incontro”.

L'ammonimento viene da Paolo Brutti, consigliere regionale e responsabile nazionale dell'Italia dei Valori per il Dipartimento ambiente e infrastrutture che, sul dopo Guinza annuncia un'interrogazione in Consiglio regionale, in previsione dell'incontro con il ministro Matteoli, annunciato per metà ottobre.

“Salvaguardando questa riuscita forma di protesta - avverte Brutti - occorre mettere in guardia i nostri amministratori: nel caso della Fano-Grosseto, di cui la galleria della Guinza costituisce un terzo della spesa, difficilmente si potrà giungere a un completamento dell'opera. Le soluzioni fin qui proposte da Matteoli e dal sottosegretario Mantovano lasciano aperte due opzioni, entrambe indigeste: il pedaggio a carico dei cittadini e la cosiddetta “cattura di valore”, un sistema che chiede soldi ai Comuni in virtù del presunto beneficio che la strada porterà alla cittadinanza interessata attraverso Ici e tasse locali”.

Per Brutti, “si tratta di pratiche avventurose, ad elevato rischio di fallimento, che originano mille problemi di gestione territoriale. Noi dell'Idv - prosegue Brutti - sosteniamo che ci si presenti al Governo con una lista di opere essenziali e urgentissime da realizzare, prime fra tutte il collegamento ferroviario di Perugia con la grande rete nazionale, la messa in sicurezza della E-45 e la realizzazione definitiva della galleria di Casa Castalda sulla Perugia-Ancona. Bisogna occuparsi prima delle radici e poi delle fronde dell'albero. Questo è il modo migliore per mettere a frutto una protesta clamorosa e corale, come quella riuscitissima della Guinza, mettendo all'angolo il Governo con la forza di una regione intera. E attenzione alle promesse – conclude -, come accadde per il libro di favole dell'ex ministro Lunardi, salutato dal coro entusiasta dell'allora governo regionale, e rimasto tale”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 28/09/2010