(Acs) Perugia, 16 luglio 2016 – “Ulteriore impulso alla soppressione dei passaggi a livello in Italia e Umbria”. È quanto chiede il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) che annuncia la presentazione di una mozione con la quale “invita la Giunta a elaborare, in assonanza con Rete Ferroviaria Italiana, un documento tecnico gestionale ricognitivo sullo stato di eliminazione dei passaggi a livello in Umbria dal 1990 ad oggi, in relazione al quadro nazionale, e indicando le prospettive per i prossimi 5/10 anni”.
Per Ricci, inoltre, è necessario “sollecitare il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana, indicando i passaggi a livello in Umbria che dovrebbero essere, con priorità, soppressi predisponendo adeguate risorse finanziare da parte del Governo anche con il contributo della Regione Umbria e dei Comuni interessati”.
“Rete Ferroviaria Italiana – spiega Ricci - è impegnata dal 1990 nel piano di eliminazione dei passaggi a livello che ne prevede la sostituzione con opere di viabilità alternative. Su 16.700 chilometri di linee ferroviarie italiane sono ancora attivi 4.840 passaggi a livello, di cui 892 sono affidati alla responsabilità di enti concessionari, che dovrebbero essere eliminati sostituendoli con sottopassi o cavalcavia. Il 15/20 per cento degli incidenti gravi in Italia, sui sistemi ferroviari, si registra nei passaggi a livello il cui piano di soppressione sta continuando, ma con oneri consistenti e problemi di interferenze territoriali. Per questo è necessario un ulteriore impulso al fine di migliorare livelli di servizio, sicurezza e capacità di trasporto in Italia e in Umbria”. RED/dmb