(Acs) Perugia, 6 dicembre 2012 - “È assurdo e controproducente modificare l’attuale tracciato del raddoppio ferroviario della Orte-Falconara, a favore di un nuovo discutibile progetto tutto da inventare: l’Umbria rischia di non essere più credibile al livello nazionale e di perdere definitivamente un’opera strategica e attesa da tutto il centro Italia”. Così il consigliere regionale Luca Barberini (Pd) intervenendo su quanto emerso nel dibattito svoltosi ieri in Seconda Commissione, dove sono stati ascoltati i sindaci e i rappresentanti del territorio della fascia appenninica umbro-marchigiana e “dove il primo cittadino di Gualdo Tadino, Roberto Morroni, ha auspicato la formulazione di una diversa ipotesi progettuale rispetto all’attuale tracciato della linea ferroviaria Orte-Falconara, che passi per Assisi, Bastia e Fossato di Vico introducendo l’alta velocità, prima di adottare ulteriori decisioni sulla realizzazione di questa infrastruttura”.
“Il progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Orte-Falconara – sottolinea Barberini – esiste da tempo ed è già stato condiviso e sottoscritto, attraverso un accordo quadro, dalle Ferrovie dello Stato, dalla Regione Umbria e da quelle limitrofe. Pensare di lanciare una nuova idea di tracciato, in questo periodo di grave crisi economica e di risorse pubbliche limitate, è una sorta di autogol per l’Umbria che rischia di veder dirottare altrove o addirittura di perdere gli stanziamenti programmati per questa importante opera. Nessuno, infatti – aggiunge il consigliere regionale -, finanzierebbe questa infrastruttura se si continua a veicolare l’idea, peraltro minoritaria nella nostra comunità regionale, che esistano altre e migliori soluzioni. Se così fosse – continua - l’Umbria farebbe una figura meschina a livello nazionale e si andrebbe ad aggravare la già difficile situazione in cui versano i territori dell’Appennino centrale umbro”.
Secondo Barberini, “a tale proposito, appaiono davvero imbarazzanti e pilatesche le dichiarazioni del sindaco di Gualdo Tadino, forse più legate a strategie di partito che alle reali esigenze della comunità che rappresenta. Morroni sembra non conoscere le necessità e le aspettative della sua città, nonché gli accordi già presi dai diversi Comuni della fascia appenninica e dalle istituzioni di più regioni per la realizzazione di un’infrastruttura necessaria: serve coesione per raggiungere l’obiettivo del raddoppio della Orte-Falconara. La realizzazione di questa linea ferroviaria strategica – spiega l'esponente del Pd – permette di creare un importante corridoio di collegamento, tra il nord e il sud dell’Italia e tra i due mari, per il trasporto delle persone e delle merci e deve proseguire secondo quanto già individuato e progettato. È inoltre opportuno adeguare la tratta Terontola-Perugia-Foligno, rendendola una sorta di metropolitana di superficie a servizio della comunità regionale, con interventi tesi a velocizzarla e a collegarla all’alta velocità (oggi presente solo sulla linea Roma-Firenze e, non nascondiamolo, adatta solo su medie e lunghe distanze), potenziando l’accesso all’aeroporto di Perugia. Tale soluzione – conclude - sarebbe utile a decongestionare il traffico veicolare lungo le principali arterie stradali regionali e a fornire un servizio reale al principale aeroporto umbro”. RED/as