FCU – TRENI MINUETTO: “DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE SOTTO LA LENTE DELLA MAGISTRATURA CONTABILE” - LIGNANI MARCHESANI (PDL) RICORDA UNA SUA INTERROGAZIONE “MINIMIZZATA” DALLA REGIONE

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03 Set 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 3 settembre 2012 – Il consigliere regionale del Pdl Andrea Lignani Marchesani sostiene che le indagini della Corte dei Conti sulla delibera di Giunta regionale numero 474 del 19 marzo 2010, concernente l'utilizzazione dei treni elettrici Minuetto sulla Ferrovia centrale umbra, riportano in auge le critiche che lui stesso aveva esposto, già nel 2010, in una interrogazione (“a cui era stata data una sommaria risposta”) dove chiedeva conto dell'utilizzo dei quattro treni, “non chiarito nei documenti ufficiali della Regione”, e sulla “inappropriata contabilizzazione in anticipo dell'ammortamento delle vecchie carrozze diesel ristrutturate”.


 

Lignani ricorda come, nel suo atto ispettivo del 3 giugno 2010, “si rimarcava l’irritualità di un atto così importante compiuto a dieci giorni dalle elezioni del rinnovo del Governo regionale e soprattutto si esprimevano dubbi sull’atto di conferimento del materiale rotabile che superava in valore la quota del 20,3 per cento che la Regione ha di capitale societario nell’azienda unica. Il valore delle motrici diesel era stato infatti stimato, già al ribasso, in 16 milioni 69mila euro mentre il 20,3 per cento del capitale societario corrisponde alla cifra di 10 milioni 962mila euro. Si era compiuto una sorta di ammortamento preventivo del valore delle motrici che lasciava molti interrogativi proprio di natura contabile, su cui l’assessore Rometti glissò nella risposta”.


 

Ora i nodi stanno venendo al pettine – continua Lignani - ed è dimostrata la fondatezza dell’interrogazione di due anni fa. Inoltre, la contingenza attuale è diretta figlia, almeno nel ramo aziendale del ferro, delle scelte di allora, che intendevano ridimensionare il ruolo della Fcu. I treni Minuetto, costati oltre venti milioni di euro sono rimasti di proprietà regionale, determinandone un antieconomico sottoutilizzo. La Regione infatti non intende provvedere alle spese di manutenzione ed utilizza le quattro moderne motrici elettriche solo in poche corse della tratta nord. Un Minuetto poi già in evidente fase di cannibalizzazione, in quanto destinato a coprire con propri pezzi la manutenzione altrui e che staziona fisso alle officine di Umbertide. Si sta, in sostanza, assistendo alla destrutturazione della ferrovia regionale – conclude Lignani - con uno stato comatoso che non può non preoccupare, con il serio conseguente rischio che gli utenti del ferro, prevalentemente fasce deboli della società, siano chiamati in futuro a maggiori sacrifici con meno servizi erogati”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 03/09/2012