EDILIZIA: “REALIZZARE ANCHE IN UMBRIA UN PROGETTO SIMILE A QUELLO DELL’ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI DI VARESE, DENOMINATO ‘MERITO CASA’” – PROPOSTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) propone di adottare anche in Umbria un progetto ispirato a quello denominato “Merito casa”, realizzato dall’Associazione costruttori edili di Varese in accordo con un istituto di credito, che consente di versare per i primi anni una quota di affitto che diventa investimento fino al raggiungimento dell’acconto del 20 per cento del valore della casa, agevolando la successiva accensione di un mutuo. Secondo Smacchi, “una volta approfonditi gli aspetti tecnici, la Regione Umbria, sempre vicina alla fascia debole della popolazione, può farsi promotrice di questa iniziativa”.

Data:

10 Mar 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 10 marzo 2011 – “La proposta presentata dalla Associazione costruttori edili della provincia di Varese denominata ‘Merito casa’, se riadattata al contesto regionale umbro potrebbe rappresentare una ulteriore opportunità per le coppie che, pur in difficoltà, desiderino realizzare il sogno di avere una casa tutta loro”. E’ il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) a suggerire di realizzare anche in Umbria una forma contrattuale che agevoli l’acquisto della casa.

 

“Per chi non dispone di nessuna somma iniziale – spiega – in base all'accordo  tra l' Ance di Varese e un istituto di credito, l'importo che si verserebbe come affitto viene trasformato in un risparmio/investimento che, in un periodo compreso fra i 2 e i 4 anni, andrà a formare  l'acconto del 20 per cento, già pagato al costruttore, per accedere al mutuo”.

 

Secondo il consigliere del Pd questo progetto “rappresenta anche una nuova opportunità per i costruttori della nostra regione e per rivitalizzare il mercato immobiliare. La Regione – secondo Smacchi - potrebbe contribuire con proprie risorse, come ha fatto con il fondo  per il contributo degli affitti, che il governo Berlusconi ha ridotto da 5,5 a 2,4 milioni di euro, oppure fare da garante per i primi anni. Lo stesso progetto – continua - si potrebbe ampliare prevedendo anche dei cofinanziamenti dei singoli Comuni. Ci sarebbe anche il vantaggio di avere bloccato il prezzo di acquisto e di vivere da subito nella casa, per un periodo fra i 2 e i 4 anni,  pagando un anticipo pari al valore dell'affitto, pur non essendo ancora proprietari”.

 

“In Umbria – afferma Smacchi - è presente una Associazione costruttori molto attiva  e  ci sono Istituti di credito, come quelli cooperativi e non solo, che sono fortemente radicati e che possono raccogliere la sfida. Credo - conclude - che una volta approfonditi gli aspetti tecnici, la Regione Umbria, che è sempre vicina alla fascia debole della nostra popolazione, si possa fare promotrice di questa iniziativa”. RED/pg

 

Ultimo aggiornamento: 10/03/2011