EDILIZIA POPOLARE: “NUOVE OPPORTUNITÀ AI COSTRUTTORI PER FORNIRE PIÙ VELOCEMENENTE ALLOGGI A CANONE AGEVOLATO” - ASSESSORE VINTI RISPONDE A INTERROGAZIONE DI CHIACCHIERONI (PD)

Il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Partito democratico) ha presentato in Seconda commissione un'interrogazione sull'edilizia residenziale pubblica a cui ha risposto l'assessore alle Politiche abitative, Stefano Vinti, che ha accolto le modifiche proposte. Il consigliere Chiacchieroni lancia l'idea di offrire ai costruttori la possibilità di reinvestire il ricavato della trasformazione di affitti in acquisizioni da parte degli inquilini di alloggi popolari, non solo per nuove costruzioni ma anche per mettere a disposizione della Regione case già esistenti, così da alleviare con maggiore velocità il problema dell'emergenza abitativa delle famiglie umbre.

Data:

09 Lug 2014 01:00

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(Acs) Perugia, 9 luglio 2014 – Dare la possibilità ai costruttori di reinvestire il ricavato della trasformazione di affitti in acquisizioni da parte degli inquilini di alloggi popolari, non solo per nuove costruzioni ma anche mettere case già esistenti a disposizione della Regione, che così potrà alleviare con maggiore velocità il problema dell'emergenza abitativa delle famiglie umbre.
È questo il risultato della discussione dell'interrogazione che il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Partito democratico) ha presentato in Seconda commissione, con la quale chiedeva l'istituzione di un fondo regionale per riutilizzo delle somme dei costruttori per finanziare nuovi alloggi di edilizia popolare. All'interrogazione ha risposto l'assessore alle Politiche abitative, Stefano Vinti, che si è detto disponibile ad accogliere la proposta di modifica della legge “1475/2008”, lasciando però i soldi ai costruttori e dando loro la possibilità non solo di costruire nuovi appartamenti, ma anche di acquistarne altri e metterli a disposizione della Regione, oppure fornire case già di loro proprietà.

“La soluzione trovata – ha detto Chiacchieroni - è molto convincente perché da una parte va in aiuto dei costruttori, dando una boccata d'ossigeno alle imprese in un periodo di profonda crisi del settore edilizio. Dall'altra è una risposta concreta all'emergenza abitativa, che va incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà, e dando ad altre la possibilità di reinvestire i propri risparmi nell'acquisto di una casa di proprietà”.

La legge del 2008, infatti, prevede un finanziamento regionale per la costruzione di appartamenti che sono messi in affitto per 8 anni, al termine dei quali l'inquilino può decidere di acquistare. Il costruttore deve reinvestire in nuove case il 30 per cento del ricavato (la parte di fondi pubblici). Con la modifica che verrà apportata alla legge sarà possibile, quindi, dare l'equivalente in metri cubi.

“In questo modo – ha spiegato l'Assessore – non si consuma nuovo territorio, si rimette in circolo lo sfitto e l'invenduto, e la Regione ha subito a disposizione un alloggio a canone concordato, senza dover aspettare il tempo della costruzione. Questa interrogazione cade in un momento particolare della crisi abitativa, con difficoltà sempre maggiori per le istituzioni di garantire il diritto alla casa. Un problema grave, che coinvolge 600mila famiglie in tutta Italia e 5mila 500 famiglie in Umbria. Ma le nostre stime arrivano ad immaginare tra le 7 mila e 10mila famiglie aventi diritto a chiedere un alloggio entro la fine dell'anno, quando scadranno i bandi comunali che sono appena stati aperti. Quindi noi abbiamo bisogno di case. Ma nella nostra regione eistono 42mila vani sfitti o invenduti. Quindi ci sono case senza inquilini e inquilini senza case. L'interrogazione presentata oggi tende a mettere in circolo più alloggi possibili, e la soluzione che abbiamo trovato è un modo per tentare di risolvere questo problema”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 09/07/2014