Edicole: “Una risposta alla crisi silenziosa ma profonda che sta desertificando le nostre comunità”
Letizia Michelini e Stefano Lisci (Pd) sull’approvazione unanime della risoluzione a sostegno delle rivendite di stampa nelle aree interne e colpite dal sisma
25 Lug 2025 16:39
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(Acs) Perugia, 25 luglio 2025 – “Una risposta alla crisi silenziosa ma profonda che sta desertificando le nostre comunità”. Così la presidente della Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, Letizia Michelini, e il consigliere del Partito democratcio Stefano Lisci a margine dell’approvazione all’unanimità della risoluzione ‘Sostegno strutturale alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne, montane e colpite dal sisma del 2016 e del 2023’, elaborata dalla Seconda Commissione consiliare.
“L’atto - spiegano Michelini e Lisci - nasce da una proposta presentata in Aula il 27 maggio da Paola Agabiti e altri consiglieri dell’opposizione ed è stato significativamente arricchito nel passaggio in Commissione, anche grazie all’audizione del distributore unico regionale Gianni Conti, che ha evidenziato le criticità del sistema distributivo in Umbria e il rischio concreto di un collasso dell’intera rete. Su proposta dei consiglieri di maggioranza la risoluzione ha ampliato la platea dei beneficiari, includendo non solo le edicole dei Comuni delle aree interne della zona del cratere del sisma 2016, ma anche quelle della zona cratere nel suo complesso - tra cui Spoleto - e delle zone colpite dal sisma del 2023, in particolare nei territori comunali di Umbertide e Perugia. Oltre alla richiesta di rifinanziare la legge regionale 12/2020, la risoluzione approvata oggi impegna la Giunta regionale a prevedere, a partire dalle prossime annualità, misure strutturali per tutte le edicole che svolgono come attività esclusiva o principale la vendita di stampa quotidiana e periodica su tutto il territorio regionale. L’obiettivo - proseguono Michelini e Lisci - è non solo quello di salvaguardare queste imprese, ma anche di incentivare la loro evoluzione come presìdi civici e sociali, attraverso l’erogazione di servizi integrati e di utilità pubblica, specie nelle aree interne e montane”.
“Con questo atto – concludono gli esponenti dem – abbiamo voluto dare una risposta concreta e trasversale a una crisi silenziosa ma profonda, che sta progressivamente desertificando le nostre comunità locali. Le edicole sono un presidio democratico e culturale fondamentale, soprattutto nei piccoli centri e nei quartieri più fragili. L’impegno assunto oggi dall’Assemblea rappresenta un primo passo per costruire politiche di riequilibrio territoriale che valorizzino le edicole non solo come esercizi commerciali, ma come luoghi di servizio, prossimità e coesione sociale. Ringraziamo la Giunta regionale e in particolare l’assessore De Rebotti per l'attenzione dimostrata e per essersi subito messo a disposizione. Secondo gli ultimi dati del Sindacato nazionale autonomo giornalai, il numero di edicole in Italia è passato da oltre 15mila nel 2018 a poco più di 10mila nel 2024, e un quarto dei Comuni italiani risulta oggi privo di un punto vendita. La risoluzione approvata si propone quindi come strumento strategico per sostenere e rilanciare un settore in profonda trasformazione, ma ancora essenziale per la vita democratica delle comunità”. RED/mp