(Acs) Perugia, 30 agosto 2010 – “Guardando l’indagine pubblicata oggi sul ‘Sole 24 ore’ ancora una volta siamo costretti a denunciare il fatto che la classe dirigente di centrosinistra continua imperterrita a descrivere un’immagine dell’Umbria che viene regolarmente smentita da qualsiasi analisi effettuata a livello nazionale: l’Umbria è agli ultimi posti sopra soltanto a Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna; l’unico indicatore positivo è quello relativo alla demografia, mentre conquistiamo la maglia nera per ambiente ed economia. Ed è in flessione anche il quadro relativo al lavoro, alla governance, all’istruzione e alla salute”. Questo il commento della portavoce dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, Fiammetta Modena, sulle “pagelle” che il quotidiano economico di Confindustria assegna alle Regioni italiane in merito agli indicatori dell’Agenda di Lisbona 2000-2010, comprendente i dati relativi alle grandi aree macrotematiche quali economia, ambiente, lavoro, istruzione, salute, demografia, credito e governance.
“Il dato drammatico – prosegue Modena – è che ci troviamo collocati ormai fra le regioni del Sud, a riprova che quando il centrodestra chiede con forza un cambio di passo perché stiamo scivolando sempre più lontani dalle regioni del Centro Nord, non fa denunce strumentali”.
“Nell’articolo di fondo del Sole 24 ore a firma di Aldo Bonomi – continua – si legge testualmente che ‘meraviglia il dato dell’Umbria, che si discosta di poco dagli ultimi’. A noi, purtroppo, questa analisi non meraviglia affatto: è il frutto dell’irresponsabilità del centrosinistra, capace solo di auto-incensarsi e di nascondere i problemi reali della nostra regione”. PG