ECONOMIA: “STOP ALLE FALSE COOPERATIVE” - SMACCHI (PD) ADERISCE ALLA CAMPAGNA PER LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) comunica la propria adesione all'iniziativa “Stop alle false cooperative – Le imprese cooperative nell'economia pulita”. Per Smacchi è importante sostenere questa raccolta di firme, mirata alla presentazione di una legge di iniziativa popolare per “contrastare le cooperative spurie che, dietro al titolo e al nome, nascondono attività diverse, che nulla hanno a che fare con la cooperazione”.

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30 Lug 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 30 luglio 2015 – “I valori della buona cooperazione vanno tutelati da tutti quei brutti esempi che hanno riempito nell'ultimo periodo le pagine dei giornali”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) sottolinea la propria adesione all'iniziativa “Stop alle false cooperative – Le imprese cooperative nell'economia pulita”.

Il consigliere del Partito democratico spiega che si tratta “di una campagna nazionale che punta a richiedere pene più severe per il contrasto del fenomeno delle false cooperative. In Umbria – informa - diverse sono state le tappe in cui si è potuto firmare, l’ultima presso la Ducops Service di Gualdo Tadino”. In questa occasione il consigliere Smacchi ha visitato la sede gualdese della Ducops, “insieme al presidente di Ducops Pino Cecchini, al direttore Emilio Codignoni e al presidente del gruppo Poliservice Stefano Lupi, oltre al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti: una realtà con oltre 500 dipendenti e 17 milioni di fatturato”.

“Sono sicuro – spiega Smacchi - che tutta la nostra regione darà un fondamentale contributo all'iniziativa promossa dall'Alleanza della cooperative, che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop. L'obiettivo generale è il raggiungimento di 50mila firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare che intervenga su diversi fronti. In primo luogo andranno cancellate dall'albo tutte quelle cooperative non sottoposte alle revisioni e alle ispezioni. Nel caso in cui i controlli manchino da qualche tempo sarà stabilito un programma di revisioni prioritarie. Sarà prevista – continua - la tempestiva comunicazione dell'eventuale scioglimento della cooperativa all'Agenzia delle entrate per contrastare il fenomeno delle cooperative che nascono e cessano l'attività nel giro di pochi mesi, accumulando debiti nei confronti dell'erario. Nella proposta anche una cabina di regia al ministero dello Sviluppo economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative”.

“Oltre ad essere un valore costituzionale – spiega Andrea Smacchi –, la cooperazione è un presupposto importante della nostra società. La condivisione, la legalità, il senso di comunità, la trasparenza e l'attenzione verso gli altri non possono essere scambiati e confusi con cooperative spurie che, dietro al titolo e al nome, nascondono attività diverse, che nulla hanno a che fare con la cooperazione. In Umbria interi settori sono retti dalle cooperative che forniscono servizi fondamentali e sociali. Da parte mia, quindi, e di tutta la Regione Umbria – conclude il consigliere regionale di maggioranza – ci sarà sempre su questi argomenti un impegno quotidiano e costante, affinché le buone pratiche e le eccellenze non vengano confuse con chi approfitta degli altri”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 30/07/2015