ECONOMIA: “SANITÀ, TRASPORTI E RIFIUTI LE TRE VORAGINI CHE HANNO BLOCCATO LO SVILUPPO DELLA REGIONE” - RICCI (RP) “GESTIONE SPESSO LEGATA A INEFFICIENZE E SPRECHI"

Il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) punta il dito sulla gestione “spesso legata a inefficienze e sprechi” che interessa in particolare “sanità, trasporti e rifiuti”. Nel rimarcare come tutto ciò “ha impedito all'Umbria di crescere e avere le risorse necessarie per creare sviluppo, posti di lavoro e sostenere le oltre 30mila famiglie in difficoltà”, Ricci  assicura in proposito l'impegno della sua coalizione per “far emergere queste situazioni non più accoglibili in un momento dove sono grandi le difficoltà economiche per famiglie e attività”.

Data:

12 Nov 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 12 novembre 2015 - “Sanità, trasporti e rifiuti sono le tre 'voragini', con una gestione spesso legata a inefficienze e sprechi, che hanno impedito all'Umbria di crescere e avere le risorse necessarie per creare sviluppo, posti di lavoro e sostenere le famiglie in difficoltà (oltre 30.000)”. Lo scrive il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) che spiega “tre dati: appena il 50 per cento di acquisti in sanità sono centralizzati, con approvvigionamento, in alcuni settori, che vengono svolti prorogando gare scadute; una agenzia partecipata sui trasporti di cui non si conosce il bilancio 2014 (non era allegato nemmeno al rendiconto finanziario della Regione 2014), ma sono note le problematiche economiche; una gestione sui rifiuti, in particolare lo smaltimento, che produce, come sanno bene tutti i sindaci, un maggiore costo per città, cittadini e imprese, pari al 30-40 per cento. Ovviamente in attesa di conoscere aspetti di legalità in itinere di controllo da parte delle istituzioni competenti”.

“Agli umbri - aggiunge Ricci – diciamo, dateci una mano a cambiare questo sistema che ormai ha bloccato ogni sviluppo della regione. Da parte nostra – assicura - faremo tutto il possibile, anche attraverso atti ispettivi e azioni incisive, per far emergere queste situazioni non più accoglibili in un momento dove sono grandi le difficoltà economiche per famiglie e attività. Le risorse – conclude - sono sacre e non si possono sprecare buttando nel cestino denaro pubblico”. RED/as
 

Ultimo aggiornamento: 12/11/2015