ECONOMIA: “PIL REGIONALE -8,37 PERCENTO IN SEI ANNI, UMBRIA MAGLIA NERA D'EUROPA” - MANCINI E FIORINI (LEGA NORD): “ANCHE LA COMMISSIONE EUROPEA CERTIFICA IL FALLIMENTO DELLA GIUNTA MARINI”

I consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, commentano i dati resi noti dall'Eurostat, che “certificano ufficialmente quello che famiglie e imprese Umbre già sapevano: nonostante i proclami della presidente Marini, il sistema economico e sociale della Regione è ancora in piena crisi. In sei anni il Pil regionale registra un – 8,37 per cento. Non solo aumenta la distanza dall'Europa e dal centro nord, ora l'Umbria perde terreno anche rispetto alle regioni del sud d'Italia”.

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14 Mar 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 14 marzo 2016 - “I dati resi noti dall'Eurostat (l'Istituto di statistica della Commissione europea) certificano ufficialmente quello che famiglie e imprese umbre già sapevano: nonostante i proclami della presidente della Giunta, Catiuscia Marini, il sistema economico e sociale dell'Umbria è ancora in piena crisi. In sei anni il Pil regionale registra un – 8,37 per cento, a dimostrazione che la presidente Marini ed il Pd non sono stati capaci di affrontare e risolvere la situazione e nemmeno di invertire la rotta”. Così i consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, per i quali “di fronte al già pesante – 4 per cento nazionale, l'Umbria è stata capace di fare ancora peggio. Non solo la distanza dall'Europa e dal centro nord aumenta, ora l'Umbria perde terreno anche rispetto alle regioni del sud d'Italia”.

I due esponenti del Carroccio evidenziano che “la produttività umbra resta al di sotto della media nazionale e permane una debolezza cronica in campi fondamentali come quelli dell'innovazione e della ricerca. Mentre la 'guerra di potere' prosegue bloccando completamente la macchina regionale – concludono -, i contorni del fallimento della presidente Marini si allargano giorno per giorno, toccando ormai ogni aspetto dell'azione di governo: dopo i rifiuti, la sanità e i trasporti, ora è la volta dell'economia. Il tutto sulla pelle dei cittadini”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 25/11/2016