ECONOMIA: “MINORE BUROCRAZIA E MAGGIORI FACILITAZIONI PER L’ACCESSO AL CREDITO PER LE MICRO-PICCOLE-MEDIE IMPRESE” – IN II° COMMISSIONE AUDIZIONE DI CONFARTIGIANATO E CONFAPI

Alla riunione odierna della seconda Commissione consiliare, nell’ambito della prima fase di incontri consultivi con le Associazioni imprenditoriali, hanno partecipato i massimi rappresentanti di Confartigianato e Confapi. Gli incontri sono stati decisi in modo unanime dalla Commissione e serviranno a stilare una relazione analitica sulla salute dell’imprenditoria regionale che verrà poi presentata in Aula dopo la pausa estiva. Tra le proposte principali avanzate dalle due Associazioni, quelle di maggiori facilitazioni per l’accesso al credito, la sburocratizzazione normativa, il potenziamento infrastrutturale, la promozione per l’internazionalizzazione delle imprese. Sia il presidente Chiacchieroni (Pd) che la vice presidente della Commissione, Maria Rosi (Pdl) hanno sottolineato, a margine della riunione, il sostegno politico alle realtà imprenditoriali umbre.

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16 Lug 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 16 luglio 2010 – Sostegno alle politiche del credito, sburocratizzazione normativa, politiche per l’aggregazione imprenditoriale, potenziamento delle infrastrutture, rivedere i vincoli previsti per il Piano casa. Sono le principali esigenze rappresentate stamani dai massimi rappresentanti regionali di Confartigianato e di Confapi davanti alla seconda Commissione consiliare presieduta dal presidente Gianfranco Chiacchieroni (Pd) e dalla vice presidente Maria Rosi (Pdl). Si è trattato della prima fase di audizioni con le associazioni imprenditoriali decise dalla Commissione che vedranno, nei prossimi giorni, anche la partecipazione della Confcommercio regionale e di Confindustria Umbria. Si tratta di incontri propedeutici utili per stilare una relazione analitica che verrà poi presentata in Aula per dare vita ad un dibattito consiliare dopo la pausa estiva.

Per Confartigianato erano presenti: il presidente regionale Alviero Moretti, il presidente provinciale di Terni Giuseppe Flamini e il segretario regionale Sergio Bova i quali hanno presentato dieci punti “per il rilancio dell’economia umbra”. In sintesi, Confartigianato chiede alla Regione di: “Riconoscere e valorizzare il ruolo della micro e piccola impresa anche attraverso l’istituzione di una apposita Agenzia finalizzata a favorire lo sviluppo delle imprese; semplificare e sburocratizzare le procedure di avvio e di controllo in ossequio al principio di sussidiarietà e della razionalizzazione riunendo e semplificando i vari tributi; promuovere accordi tra il mondo dell’impresa e scuola-formazione; accompagnare con politiche mirate l’aggregazione imprenditoriale; sostenere le politiche del credito coinvolgendo il mondo bancario affinché possa investire e riversare la raccolta nel territorio, oltre a valorizzare e patrimonializzare i confidi e le strutture associative; potenziare le infrastrutture tra le quali le piastre logistiche e l’aeroporto; costruire relazioni internazionali promuovendo filiere o reti tra imprese già presenti nei mercati esteri; creare poli di innovazione e di ricerca; favorire lo sviluppo e l’insediamento di nuove attività produttive monitorando la legalità dei capitali investiti e della regolarità dei lavoratori; promuovere la messa in sicurezza del patrimonio edilizio attraverso la manutenzione e ristrutturazione rispettando parametri antisismici ed ambientali”. Per Confapi hanno partecipato all’audizione, il presidente Gabriele Chiocci e il direttore Guido Perosino. Nel loro intervento hanno evidenziato che “in questo momento di criticità e difficoltà per le imprese bisogna pensare ai beni basilari, cioè mettere in grado le imprese di vivere, sopravvivere e svilupparsi. C’è assoluto bisogno di sostegno al credito e qui il ‘pubblico’ potrebbe veicolare parte delle risorse destinate agli incentivi presso la patrimonializzazione confidi, ma soprattutto prevedere un ‘tappeto rosso per le imprese’. Vale a dire mettere in condizioni di lavorare chi ha operazioni in canna prevedendo per loro strumenti adatti per la realizzazione immediata”. A margine dell’incontro, per il vice presidente della seconda Commissione, Maria Rosi, ha detto che si è trattato di un confronto “molto interessante da cui sono giunti dei concetti importanti e da sviluppare. E’ chiaro – ha aggiunto - che dovremo prendere in grande considerazione ogni proposta che ci aiuterà a creare un apposito documento che ci aiuterà a portare avanti il nostro lavoro su temi precisi dando ad essi soluzioni concrete. Per noi è importantissimo creare un contatto diretto con la realtà imprenditoriali”. Il presidente Chiacchieroni non ha nascosto la sua preoccupazione per “la crisi ciclica che stiamo attraversando. Ci sono tuttavia – ha detto – elementi positivi in merito al lavoro. Occorre andare avanti con politiche che sostengano, in equilibrio, sia l’offerta che la domanda. Dobbiamo quindi lavorare sui mezzi finanziari di aiuto alle aziende evitando anche un impoverimento generale delle famiglie”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 16/07/2010