ECONOMIA: “LA REGIONE SI DISINTERESSA DELLE EVOLUZIONI DEL SISTEMA SIDERURGICO” – NOTA DI NEVI (FI) “TUTELARE LA PRODUZIONE A TERNI”

Il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, torna sulle acciaierie di Terni, sottolineando che “a livello nazionale ed europeo ci sono evoluzioni importanti che interessano il nostro sistema industriale, in particolare la siderurgia, di cui la Regione si disinteressa bellamente”. Per Nevi “la presidente Marini deve alzare la voce con il Governo per tutelare la produzione a Terni”.

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19 Set 2017 12:45

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(Acs) Perugia, 19 settembre 2017 – “A livello nazionale ed europeo ci sono evoluzioni importanti che interessano il nostro sistema industriale, in particolare la siderurgia, di cui la Regione si disinteressa bellamente”. È quanto dichiara il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, che sottolinea come, invece, “la sinistra umbra è molto presa dal discutere di candidature e si intrattiene con paginate intere di dibattito sull'esistenza o meno del Pd”.

“Ieri – ricorda Nevi - il Presidente del Parlamento europeo Tajani, intervenendo all'Assemblea nazionale di Federacciai, ha citato Terni e ha parlato a lungo della questione ancora aperta relativa alle misure antidumping nei confronti della Cina e della necessità che gli Stati membri modifichino le regole antitrust che tanto hanno danneggiato l'acciaieria ternana. Non possiamo stare a guardare; occorre che la Marini, come è scritto nella mozione approvata la settimana scorsa (https://goo.gl/2Mb3Pf) senza voti contrari dalla Assemblea Legislativa, alzi la sua voce a livello nazionale con il Governo e utilizzi il suo ruolo nel comitato delle Regioni per tutelare la produzione dell'acciaio”.

“In più – prosegue Nevi - occorre che il Ministero dell'Industria convochi a breve ThyssenKrupp per capire finalmente e definitivamente se vogliono continuare a puntare su Terni, con un coerente piano di investimenti che deve riguardare l'azienda ma anche la città con particolare riguardo per l'ambiente. Se invece l'azienda non ha intenzione di farlo, allora l'Italia deve attrezzarsi per fare in modo che ThyssenKrupp esca e l'impianto di Terni venga rilevato da chi ha realmente intenzione di investire in questo settore”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 21/09/2017